Menetti vuole l’energia di Ian Hummer

Il club biancorosso vicino all’ingaggio dell’americano, ala esperta che ha sempre giocato in Europa (quest’anno all’Aek Atene)

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di Francesco Pioppi

Un’ala grande che porti tanta energia, intensità, in grado di aprire il campo con il tiro da fuori e che abbia già una carriera europea consolidata. In due parole: Ian Hummer. È lui il profilo individuato e messo nel mirino dagli uomini mercato della Pallacanestro Reggiana per il ruolo di ‘quattro’, con il placet anche di Max Menetti che lo aveva già ‘sondato’ durante la sua esperienza a Treviso.

Classe ’90, 201 cm per 102 kg, nella scorsa stagione ha indossato la canotta dell’Aek Atene viaggiando a 14,1 punti, 6,4 rimbalzi e 2,2 assist di media con il 62% da 2 e il 34% dalla lunga distanza. Queste le sue statistiche in 29 minuti di utilizzo nella Serie A greca mentre in Champions League ha fatto ancora meglio (16 punti, 7,6 rimbalzi). Cresciuto in un ateneo di grandissima tradizione come Princeton University, dopo un’ottima carriera al college ha sempre giocato nel vecchio continente, vestendo anche le maglie di Ulm, Gottingen, Saratov, Monaco, Novgorod, Banvit e Oldenburg. Non parliamo di un atleta particolarmente elegante o che abbia colpi di classe sopraffina, ma di un elemento comunque molto importante in un sistema di gioco, intelligente, bravissimo a tagliare a canestro e che può comunque diventare protagonista su entrambi i lati del campo. Per fare un paragone che possa essere chiaro agli appassionati, si tratta di una sorta di Justin Johnson più forte e più tecnico, ma non meno impattante in tutte quelle situazioni di ‘team effort’ (rimbalzi, recuperi, blocchi) che alla lunga fanno sempre la differenza. Il giocatore sperava di poter tornare all’Aek Atene dopo una stagione in cui è andato alla grande, ma il club greco sembra avere altre idee a riguardo e così Reggio si è inserita, facendo la sua proposta. Hummer si è preso ancora un po’ di tempo prima di decidere e non è detto che si riesca a chiudere subito, ma il profilo piace parecchio ed è possibile che i dirigenti biancorossi gli concedano ancora qualche giorno di tempo prima di dirottare le proprie attenzioni su qualche altro elemento.

La speranza sarebbe quella di avere sia il ‘quattro’ che il ‘play-guardia’ (o almeno uno dei due…) a disposizione per il ritiro di Castelnovo Monti, ma se questo non dovesse accadere, non si farebbero drammi visto che coach Menetti non ha posto ‘diktat’ alla società sulle tempistiche e comunque il roster - seppur incompleto - ha già una fisionomia abbastanza delineata. Il tutto senza dimenticare che poi, con il passare delle settimane, atleti che oggi sembrano (sono) inavvicinabili potrebbero invece diventare improvvisamente alla portata. Attenzione ai colpi di scena.