
Un sequestro di 1.500 chili di pesce azzurro. A metterlo a segno, nel dicembre del 2013, erano stati i carabinieri della compagnia di Rimini, che avevano messo i sigilli a decine e decine di casse piene zeppe di alici destinate alle tavole della provincia, che in quei giorni si preparava alle abbuffate di Natale e Capodanno. Quel pesce, era la tesi degli inquirenti, era stato trattato con una miscela a base di perossido di azoto, vietatissima in Italia, per renderlo più fresco e ‘brillante’. Quattro pescatori, difesi dall’avvocato Piero Venturi, erano finiti a processo con un’accusa molto grave. A distanza...