Benedetta tecnologia. L’intelligenza artificiale fa parlare anche i santi

Il singolare sistema è stato messo a punto a Riccione: un Qr code dà voce ai personaggi rappresentati nell’affresco che decora l’abside.

Benedetta tecnologia. L’intelligenza artificiale fa parlare anche i santi
Benedetta tecnologia. L’intelligenza artificiale fa parlare anche i santi

L’intelligenza artificiale entra nelle due chiese della zona mare di Riccione: applicata alle rappresentazioni iconografiche fa parlare i santi, che muovono labbra e volto, facendo conoscere la loro vita. Il singolare sistema è stato messo a punto alla Mater Admirabilis, in viale Gramsci, guidata dal parroco don Valerio Celli. Qui alcuni dei santi rappresentati nell’affresco che decora l’abside, talmente particolare da aver ricevuto anni fa apprezzamenti dal critico Vittorio Sgarbi, raccontano su schermo la loro storia. È un nuovo modo di fare catechesi attraverso la vita di chi nei secoli ha lasciato una grande impronta nella Chiesa.

A creare l’animazione labiale e il movimento della testa, come spiega don Franco Mastrolonardo, parroco ‘telematico’ della Gesù Redentore, nonché ideatore del Punto giovane, "è un programma d’intelligenza artificiale, corredato da contenuti che fanno parlare i singoli santi in gran parte in prima persona". Sono una quindicina i santi che ‘parlano’ – un centinaio quelli rappresentati nell’affresco – mentre per gli altri, anche attraverso l’app Pregaudio, nata a Riccione da un’idea dello stesso sacerdote, è possibile accedere a una descrizione scritta. Davanti all’abside c’è un leggio con Qr code, cliccando sul santo prescelto se ne ascolta la biografia sui propri cellulari o se ne legge la descrizione. Chi non si trova in chiesa, può comunque collegarsi al sistema tramite apposito link, da qualsiasi luogo. Tra i santi Massimiliano Kolbe, i martiri di Uganda, Sant’Agostino, Santa Chiara, Giovanna d’Arco e Antonio Abate. La loro descrizione integrale si può leggere anche scaricando da iBook (solo per sistemi Apple) il libro multimediale ‘I santi nella chiesa Mater Admirabilis di Riccione, catechesi sulla santità’ di don Franco.

Iniziativa tecnologica anche alla Gesù Redentore dove ad animarsi è il presepe artistico permanente. Accade con ‘Pan Tilt’, progetto elaborato da Dennis Pietro Lavanga e Francesco Nardi, neodiplomati della 5ªK all’Isiss Gobetti di Morciano (indirizzo di elettronica elettrotecnica e automazione con curvatura robotica), guidati dal professore ingegnere Tiziano Tosi. In chiesa ci sono una tastiera e uno schermo: basta cliccare sull’immagine di uno dei personaggi e il ‘Pan Tilt’, tramite braccio pilotato da remoto attraverso il web server, sistema basato su architettura Linux e realizzato con servomotori, illumina le statuine del presepe facendo partire pure una breve descrizione. Succede questo cliccando ad esempio su Maria e Giuseppe, che parlano in prima persona, e sugli altri personaggi, compreso il pastore meravigliato e quello narrante, tutti scolpiti in legno manualmente dallo scultore della Val Gardena Norman Kostner. Ambientata nel tipico paesaggio palestinese, questa Natività suscita sentimenti di pace e bellezza, ammirazione e preghiera. Sono tantissime le persone, soprattutto turisti, che delle due chiese parrocchiali, unite nella comunità pastorale AlbaMater, hanno fatto il loro punto di riferimento.

Nives Concolino