"Bike hotel presi d’assalto. In primavera 100mila presenze"

Riccione, l’albergatore Righetti: "Turisti appassionati delle due ruote arrivano da tutta Europa"

"Bike hotel presi d’assalto. In primavera 100mila presenze"

"Bike hotel presi d’assalto. In primavera 100mila presenze"

Solo in primavera a Riccione gli alberghi di Bike Hotel registrano circa 100mila presenze. Anche in questi giorni infatti ogni struttura ricettiva associata ospita in media una novantina di persone, che si fermano almeno per una settimana. Un’ancora di salvataggio per tante strutture ricettive che altrimenti in questa stagione rimarrebbero chiuse. Lo rimarca Claudio Righetti, presidente del club di prodotto dedicato alle due ruote, che proprio in questi giorni all’hotel Fedora accoglie un nutrito gruppo di appassionati delle due ruote per un esclusivo raduno. Si tratta di una sessantina di associati dell’Athletic Club Merano, da due decenni fedelissimi a Riccione, dove ora hanno deciso di festeggiare pure il ventennale del loro club. Una quindicina di ciclisti ha addirittura scelto di arrivare al mare in sella alla propria bici, pedalando per circa 430 chilometri, divisi in due tappe. La passione è tale che diversi atleti del gruppo solitamente scelgono come meta Riccione anche un paio di volte all’anno, già prenotato il ritorno a settembre. A spingere loro e altri ciclisti in riviera è l’amore per le escursioni proposte tra Gradara, San Marino, i colli del Cerreto e altre località dell’entroterra, dove possono degustare le specialità enogastronomiche del posto .

"Da qui a giugno in hotel ospiteremo dei lussemburghesi, due numerosi gruppi canadesi di Montreal, alcuni austriaci, svizzeri e tedeschi – fa sapere Righetti –. Di italiani invece in questo mese purtroppo se ne vedono pochi. In generale come Bike Hotel in primavera viaggiamo sempre tra le 70mila e le 100mila presenze. L’altro momento propizio è l’autunno. Speriamo intanto anche nell’estate. Di certo il ciclismo, che è al primo posto, ma anche gli eventi delle altre discipline sportive, come nuoto, atletica, karate, judo, pattinaggio e altro per noi sono fondamentali, perché ci consentono di aprire gli hotel anche in questo periodo. Altrimenti è un dramma, noi così invece lavoriamo anche con le cucine aperte, fin da marzo".

Nives Concolino