Rimini, litiga per un cane e spezza la caviglia al rivale

La minaccia: "Attento ai Casalesi". Ieri la condanna

Un cane

Un cane

Rimini, 23 giugno 2018 - "Stai attento ai Casalesi" è l’ultima frase che ha rivolto alla sua vittima, dopo avergli distrutto l’auto e spaccato la caviglia destra con un’auto. E tutto per una lite nata per un cane. Una storia che ha dell’incredibile quella rivissuta in tribunale, ieri mattina, che ha visto la condanna a un anno (pena sospesa) di un 64enne napoletano (difeso dall’avvocato Maurizio Vagnoni) per il pestaggio ai danni di un riminese di 54 che si era costituito parte civile tramite l’avvocato Paolo Righi. Il giudice Angelo Capodimonte lo ha anche condannato al pagamento di una provvisionale, immediatamente esecutiva, di tremila euro.

La vicenda aveva avuto inizio il 17 novembre, un uomo descritto con i capelli tinti, di cinque anni fa. Il napoletano stava portando a spasso il suo cane quando, durante la passeggiata, si è fermato davanti all’abitazione della sua vittima, abitazione dove si trovava un altro cane. Qui l’imputato ha iniziato a sbattere il guinzaglio contro la ringhiera della villetta con lo scopo di far innervosire l’altro animale. I due cani hanno iniziato così a ringhiarsi facendo uscire dalla porta la proprietaria.

E quando la donna ha chiesto spiegazioni allo sconosciuto, è stata ricoperta di insulti e improperi. Il marito è così corso in suo aiuto: è salito in auto e si è messo all’inseguimento del napoletano. Quando l’ha individuato, gli ha domandato il perché del suo comportamento, ricevendo come risposta diversi colpi all’auto con i vetri che sono andati in frantumi. Poi la rabbia del napoletano si è riversata contro l’uomo che, una volta sceso dall’auto, è stato raggiunto da un violentissimo calcio alla caviglia. Per la vittima una brutta frattura con una prognosi di trenta giorni. Grazie all’intervento di un vicino di casa si è arrivati a identificare il napoletano dai capelli tinti. E ieri per lui è arrivata la condanna a un anno.