FEDERICO TOMMASINI
Cronaca

Casa popolare a Rimini, il dramma di Sabrina: “Io e mia figlia l’attendiamo da 11 anni”

Lo sfogo della donna: “A giugno ci scadrà il contratto d’affitto e non sappiamo dove andare” Sono 2.200 le famiglie in lista. L’assessore Gianfreda: “Tantissime richieste, servono più abitazioni”

L’assessore alle politiche per la casa Kristian Gianfreda

L’assessore alle politiche per la casa Kristian Gianfreda

Rimini, 27 novembre 2024 – “Da 11 anni siamo in lista per l’assegnazione di una casa popolare a Rimini, ma il nostro turno non arriva mai”. Lo sfogo è di Sabrina Puggiotti, dal 2013 in attesa di un alloggio per lei e la figlia Ilaria. “A giugno scadrà il contratto dell’appartamento in cui viviamo a Vergiano e non sappiamo dove andare”.

Quello di Sabrina è un grido di aiuto che è già stato rivolto alle segreterie del sindaco e dell’assessore alle politiche per la casa, Kristian Giannfreda. “Non abbiamo ricevuto risposte, se non quella di consultare la graduatoria e aspettare. Fino a poco tempo fa eravamo in 90esima posizione e questo ci faceva ben sperare. Poi mia figlia ha compiuto 26 anni e siamo sprofondate al 660esimo posto. Questo perché, secondo la legge, Ilaria non è più sotto il mio mantenimento. Ha un reddito a parte, anche se frequenta ancora l’università grazie alla borsa di studio. Ma lei, a parte qualche impiego durante l’estate, non ha un lavoro fisso e di conseguenza uno stipendio”.

Sabrina ha 63 anni e un contratto a tempo indeterminato come animatrice presso un centro anziani, ma percepisce una retribuzione mensile che non arriva neppure a 500 euro. “Dove possiamo andare, in queste condizioni? Non ci interessa abitare in centro a Rimini, abbiamo valutato già varie soluzioni in affitto a Coriano e nell’entroterra riminese. Ma i canoni sono troppo alti e non possiamo fare altro se non aspettare di salire in graduatoria per avere finalmente diritto a una casa popolare”.

A Palazzo Garampi la difficoltà di accedere alle case popolari è una problematica ben nota. “Purtroppo abbiamo le armi spuntate – dice Gianfreda – L’amministrazione cerca di gestire al meglio i posti disponibili nelle case popolari e negli alloggi a canone calmierato, ma le richieste sono davvero tante. In questo momento a Rimini ci sono 1194 alloggi Erp e 318 a canone calmierato. Ogni anno in media se ne rendono disponibili circa 60, incluse le situazioni di mobilità tra le varie case”. Numeri irrisori, rispetto alle 2.200 famiglie in attesa di una casa popolare. A cui se ne aggiungono altre 550 in lista per gli alloggi a canone calmierato.

“Non c’è una durata standard per l’assegnazione di questi alloggi – riprende l’assessore – Dipende dalla situazione delle singole famiglie e da quelle che ogni anno rientrano nella graduatoria. Però una cosa è certa: si stanno costruendo nuove soluzioni per cercare di superare la carenza di alloggi di edilizia pubblica a Rimini”. Gianfreda ricorda che il progetto per l’area dell’ex Questura, “dove verranno costruiti 36 alloggi il prossimo anno”. Per poter ottenere in affitto un alloggio è necessario presentare domanda di assegnazione dell’abitazione Erp quando il Comune pubblica l’apposito bando, rivolto a cittadini italiani o di altri paesi dell’Unione europea. Per le soluzioni a canone calmierato è richiesto un reddito minimo 15mila euro all’anno per i nuclei formati da uno o due persone, di 20mila euro per quelli con tre o più membri. “A gennaio si aprirà il nuovo bando aggiornato per gli alloggi Erp – conclude Gianfreda – La graduatoria viene aggiornata poi ulteriormente due volte l’anno, tenendo conto delle situazioni di ogni nucleo in lista d’attesa”.