"Concessioni, il tempo stringe: il governo varerà la riforma a giugno"

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Sono due le certezze con le quali si sono lasciati ieri balneari, politici e rappresentanti di categoria al convegno di Sib Confcommercio sulle concessioni demaniali. La prima è che i bandi per le concessioni non possono essere evitate, ma al medesimo tempo va riconosciuto il valore d’impresa e degli investimenti fatti dagli attuali concessionari. Il secondo punto è che in Senato c’è una sostanziale convergenza tra le parti politiche per modificare il testo proposto dal governo tutelando le imprese balneari, ma i tempi sono sempre più stetti. Per il Sib era presente il presidente nazionale Antonio Capacchione. Non è mancato l’assessore regionale Andrea Corsini assieme ai referenti locale e regionale di Confcommercio, Gianni Indino e Simone Battistoni. Poi i politici al completo con il senatore di Forza Italia Antonio Barboni (nella foto), il deputato del Carroccio Jacopo Morrone, Marco Croatti senatore a 5 stelle e il collega del Pd Simone Collina. Il tempo stringe, ha sottolineato Barboni. "Si dovrà fare molto velocemente perché l’intento del governo è chiudere la discussione su Ddl concorrenza entro il mese di giugno per arrivare ai decreti attuativi entro la fine dell’anno". Croatti ha precisato come "le imprese vanno tutelate per gli investimenti fatti, ma il mercato va aperto alle migliorie e agli operatori". Mentre per Morrone "il valore aziendale andrà definito certo, guardando i beni materiali e immateriali, ma anche l’attività, il lavoro delle famiglie e la valorizzazione data ai luoghi".