Corda tesa in strada, scovati i teppisti

Denunciati due santarcangiolesi di 15 e 19 anni, ma i carabinieri potrebbero indagare presto anche un terzo complice .

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Alla fine li hanno scovati. Grazie alle telecamere della zona e al lavoro sul campo, i carabinieri della stazione di Santarcangelo sono riusciti a identificare i due protagonisti principali della bravata che ha mandato una ragazza in ospedale. Quella corda tesa in strada è opera infatti di due giovani del posto, un 15enne e l’amico di 19. Un terzo ragazzo è a un passo dall’essere indagato. I due sono stati denunciati per lesioni e blocco stradale. Il minorenne avrebbe già ammesso quello che lui definisce come uno "scherzo". Ma quello "scherzo" poteva costare la vita a qualcuno.

I fatti risalgono al 28 luglio scorso, sulla via Andrea Costa. Quella sera ‘qualcuno’ aveva teso una corda di gomma attraverso la strada. L’avevano legata a due pali della luce che si trovavano alle estremità, tendendola ad altezza uomo. Poco dopo era passata un’auto, il conducente aveva visto l’ostacolo solo all’ultimo momento ed era stato costretto a frenare bruscamente. La ragazza subito dopo di lui che viaggiava in sella al suo scooter, non era stata così fortunata. Per evitare l’auto e la corda era caduta malamente, facendo un volo di parecchi metri e fratturandosi la tibia. La giovane, 22 anni, residente a Poggio Torriana e cameriera in un ristorante di Santarcangelo, era stata trasportata in ospedale, mentre i carabinieri si erano messi subito in caccia dei vandali che con il loro gesto sconsiderato, avevano rischiato di ammazzare una persona.

In paese si erano susseguiti gli appelli nei confronti degli autori, incluso quello del sindaco che aveva chiesto loro di costituirsi. La loro vittima si era augurata che venissero presi il prima possibile "e paghino per quello che mi hanno fatto". Appelli caduti nel vuoto, perché evidentemente gli autori si sentivano al sicuro. Che si trattasse di ragazzini non c’erano dubbi: non si erano nemmeno accorti che in quella zona c’erano le telecamere che li avevano ripresi piuttosto bene. Gli investigatori dovevano solo riuscire a identificarli, e qualche giorno fa i carabinieri hanno individuato il gruppetto giusto, sicuri che in mezzo ci fossero quelli che avevano teso la trappola sulla strada. Tutti giovani santarcangiolesi che erano stati invitati in caserma. Il 15enne è crollato subito, sostenendo che lo ‘scherzo’ era destinato a un amico che doveva passare in bicicletta, ma che si era accorto in tempo della corda. Il maggiorenne invece ha negato a oltranza. Ma i militari avrebbero ormai prove sufficienti per inchiodarli alle loro responsabilità. All’appello potrebbe mancare però qualche altro complice, e le indagini non sono ancora al capolinea.