Disfatta Rimini, scatto d’orgoglio Fermana. Biancorossi ko con l’ultima della classe

La squadre di Troise va subito sotto, poi Gigli e Garetto ribaltano il risultato. Ma i padroni di casa reagiscono e conquistano i tre punti

Disfatta Rimini, scatto d’orgoglio Fermana. Biancorossi ko con l’ultima della classe

Disfatta Rimini, scatto d’orgoglio Fermana. Biancorossi ko con l’ultima della classe

Fermana

3

Rimini

2

FERMANA (3-5-2): Borghetto; Heinz, Santi, Carosso; Niang (31’ st Spedalieri), Scorza, Giandonato (22’ st Gianelli), Misuraca, Petrungaro (31’ st Pistolesi); Sorrentino (43’ st Fort), Paponi (22’ st Giovinco). A disp.: Furlanetto, Cicero, Bonfiglio, Condello, Marcandella, De Santis, Granatelli, Locanto, Petrelli. All.: Mosconi.

RIMINI (4-3-3): Colombi; Tofanari, Lepri, Gigli (30’ st Oddi), Quacquarelli; Langella (20’ pt Garetto), Sala, Delcarro (30’ st Cernigoi); Lamesta, Morra (36’ st Ubaldi), Malagrida (30’ st Capanni). A disp.: Colombo, De Lucci, Gorelli, Iacoponi, Leoncini. All.: Troise.

Arbitro: Andrea Bordin di Bassano del Grappa. Assistenti: Michele Piatti di Como e Vincenzo Abbinante di Bari. Quarto ufficiale: Daniele Aronne di Roma 1.

Reti: 9’ pt e 26’ st Sorrentino, 14’ pt Gigli, 27’ pt Garetto, 40’ pt Giandonato.

Note - Angoli 4-3. Ammoniti: Niang, Santi, Morra, Scorza, Sorrentino, Garetto, Misuraca.

FERMO (Macerata)

E’ difficile anche farsene una ragione. Non tanto perché i marchigiani stanno all’ultimo posto in classifica, ma proprio per come è maturata l’ennesima batosta senza senso rimediata dal Rimini. Capace di andare sotto, poi di travolgere l’avversario. Per poi spegnersi inspiegabilmente. Troise, forse per la prima volta nel suo corso, ripropone lo stesso undici per due gare consecutive. Fiducia a tutti, anche per esigenza, considerando che Pietrangeli dopo aver sconfitto i guai muscolari si è beccato l’influenza. L’inizio del Rimini promette bene, ma il palo dice no a Malagrida. Poi promette male quando Petrungaro pesca Sorrentino. La trappola del fuorigioco non funziona in casa biancorossa e l’attaccante della Fermana si ritrova solo davanti a Colombi e non sbaglia.

Il Rimini è costretto ancora una volta a rincorrere e lo fa con decisione contro un avversario che oggettivamente non riesce a stringere le maglie difensive a dovere. Così, il ribaltone viene completato in appena 13 minuti. Dal 14’, quando Gigli di testa fa pari sul cross di Sala, al 27’ quando Garetto, chiamato al gol sempre da Sala, si fa trovare pronto al centro dell’area. I marchigiani sprofondano nello sconforto e cominciano, se possibile, a concedere ancora di più. Così, Malagrida ha una buona occasione per il tris, ma manda a lato. Poi Morra viene fermato da Borghetto. Ma il Rimini tanto propone e tanto subisce. E Giandonato sfrutta tutte le fragilità biancorosse spedendo in porta un pallone improbabile con una punizione battuta dal vertice destro dell’area. Pallone che passa tra una selva di gambe e sul quale Colombi non si fa trovare pronto. Chi si aspetta un’accelerata dei biancorossi nella ripresa resta deluso. Anzi, il Rimini lascia campo agli avversari. Concede pericolosamente metri Tanto che deve passare il 20’ prima di rivedere un tiro verso lo specchio di Borghetto. E ci pensa Morra, ma senza mettere troppa paura al portiere dei marchigiani. La paura viene ai biancorossi qualche minuto dopo quando Sorrentino, ancora lui, trova il gol del contro-sorpasso. Il Rimini non ne ha per rimettersi in carreggiata e viene nuovamente sbattuto fuori dalla zona playoff.