"Ex Questura: sì al supermercato, no alle speculazioni"

Il sindaco torna sul caso. Scontro in aula con Lega e Fratelli d’Italia sul ritorno dei consigli di quartiere

Il futuro dell’ex Questura torna a tenere banco in consiglio comunale. Ad affrontare il tema, martedì sera, è stato il sindaco Jamil Sadegholvaad, nella sua risposta ai consiglieri Nicola Marcello (Fratelli d’Italia) ed Enzo Ceccarelli (Lega) sulla questione del ritorno dei quartieri. Un ritorno sollecitato per dare "più voce" ai riminesi sulle scelte della città. E non è un caso, dicono i consiglieri, che siano nati tanti comitati a Rimini negli ultimi tempi a Rimini. "I comitati c’erano – la replica del sindaco – anche quando esistevano ancora i consigli di quartiere. I comitati nascono quando le amministrazioni prendono decisioni che contrastano i singoli interessi". E Sadegholvaad li mette tutti in fila: dai comitati nati per la circonvallazione a Santa Giustina ("prima le proteste perché il Comune non realizzava la strada, ora c’è chi protesta perché non la vuole") a quello di via Ducale, per citarne alcuni. C’è un comitato anche per l’ex Questura in via Bassi: chiede al Comune di trovare l’intesa con Asi, la società proprietaria dell’immobile. "Noi – ribadisce il sindaco – abbiamo detto alla proprietà: volete il supermercato da 1500 metri quadrati? Ok, ci stiamo. Ma giudichiamo sproporzionata l’area aggiuntiva di servizio da 4500 metri. Che il problema dell’ex Questura vada affrontato siamo i primi a dirlo. Ma discutere e ragionare non vuol dire farci puntare la pistola alla tempia, dicendo che per togliere il degrado bisogna far fare alla proprietà tutto ciò che desidera".