"Ignorata a 97 anni"

Lo sfogo dell’ex sindaco: "Mia madre è inferma, cosa aspettano a venire a casa per immunizzarla?"

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"Che cosa aspettano a vaccinare mia madre? Ha 97 anni ed è inferma, avrebbe dovuto essere immunizzata da mesi". Non nasconde la sua rabbia l’ex sindaco di Pennabilli Lorenzo Valenti, che attende da settimane che i vaccinatori dell’Ausl si presentino a casa per immunizzare l’anziana madre.

Valenti, quando avete fatto richiesta per la vaccinazione a domicilio?

"Circa un paio di mesi, appena è stato possibile. Abbiamo chiesto al nostro medico di famiglia di inserire mia madre tra le persone da vaccinare a domicilio, in quanto non può assolutamente muoversi da casa a causa delle condizioni di salute e delle patologie di cui soffre. Eppure...".

Nessuno ancora si è fatto vivo?

"No. Abbiamo provato a chiedere, anche al medico di famiglia. Nessuno sa niente. Però intanto a Pennabilli, da quello che sono venuto a sapere, altre persone che sono nelle stesse condizioni di madre sono state vaccinate. Alcune di loro, tra l’altro, sono seguite dal medico di base a cui facciamo riferimento anche noi".

Grazie all’accordo siglato tra l’Ausl e sindacati alcuni giorni fa, anche i medici di famiglia potranno somministrare le dosi a casa. Confida che questo possa accelerare la vaccinazione di sua madre?

"Me lo auguro. Ho letto la notizia, ancora dal medico non ho saputo nulla. Ma in un modo o nell’altro mia madre ha il diritto di essere vaccinata prima possibile, rientrando pienamente nella categoria delle persone ’fragili’. E trovo incredibile che una come lei, a quell’età e con i problemi di salute che ha, ancora non sia stata vaccinata".

Fin qui nel Riminese l’Ausl Romagna ha somministrato le prime dosi a poco più di mille riminesi sopra gli 80 anni e impossibilitati a muoversi da casa per le loro condizioni di salute. Ne restano da vaccinare ancora quasi 1.500.

ma.spa.