"Il portocanale perde i pezzi: caduta massi"

Il grido d’allarme di Berardi (Noi di Bim). Il Comune: "Per sistemare servono gru e draga"

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Il portocanale per una città turistica è il biglietto da visita. Nel caso di Bellaria Igea Marina, purtroppo un brutto biglietto. Buche sulla ’palata’ lato Bellaria, con moltissimi blocchi di porfido staccati e pericolosamente ’nomadi’ (ne sanno qualcosa i turisti che a Pasqua hanno dovuto fare lo slalom per evitarli). In più, alcuni grossi blocchi di porfido che si sono staccati da tempo nella zona di ormeggio dei pescherecci, con pericolo per marinai e passanti. "Abbiamo segnalato più volte la situazione di grave degrado – attacca Alessandro Berardi, Civici per Bellaria Igea Marina –, anche in un recente consiglio comunale. E’ assolutamente urgente che si intervenga per mettere in sicurezza l’area, che è sia di passeggiato che zona di sbarco e di lavoro per la nostra marineria".

In consiglio il sindaco Filippo Giorgetti e l’assessore Cristiano Mauri hanno assicurato che la situazione sarà sistemata prima possibile, per farlo è necessario l’utilizzo di una gru che possa rimuovere i massi che si sono staccati e sono pericolosamente in bilico tra la camminata e il canale. Come tempo limite gli amministratori hanno indicato la fine della prossima settimana.

"L’intervento non è più procrastinabile, l’area è fatiscente, non accettabile una simile situazione in una città turistica – insiste Berardi –. Mi auguro che gli amministratori mantengano l’impegno a intervenire entro maggio". Quanto a uno dei grossi massi di porfido che è caduto in fonto al porto in occasione dell’ultima mareggiata, l’intenzione sarebbe quella di farlo ripescare dalla draga che dovrebbe arrivare a maggio, anche se sulla data non sono state ancora fornite certezze.

Non solo ombre, anche qualche luce: prosegue l’intervento di riqualificazione della sponda bellariese del portocanale. Terminato da alcuni giorni il primo step, quello più a mare, il cantiere si è spostato leggermente a monte, dalla Madonnina dei marinai in giù. Qui è stato anche trasferito il semaforo volante che garantisce la circolazione anche durante i lavori, il senso unico alternato in via Rubicone. Questa tranche di intervento prevede anche la realizzazione di due nuovi gazebi, uno antistante il ristorante Barlson (lato fiume), l’altro nella zona del ’trebbo’ dei marinai, punto di ritrovo dei pescatri più anziani.

Questa tranche di lavori arriverà sino al ristorante La Baracca (escluso), e non comprende neppure l’area del Circolo Nautico e quella del Bar Arlecchino.

Mario Gradara