Il violino di Mecozzi sulle note di Einaudi

L’enfant prodige riminese suonerà con il grande pianista al Verucchio Music Festival: "Sul palco siamo due elementi magici"

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di Rosalba Corti

Si apre dopodomani il ’Verucchio Music Festival’, giunto alla 38esima edizione e che si concluderà il 31 luglio. Sei grandi appuntamenti, il primo dei quali vedrà protagonista il riminese enfant prodige del violino Federico Mecozzi, che assieme al violoncellista Redi Hasani e al percussionista Franco Arcuri il 26 luglio, alle 21, avrà il privilegio di suonare con il pianista Ludovico Einaudi al concerto in programma al parco Nove Martiri di Verucchio.

Mecozzi, dopo aver girovagato un po’ ovunque torna alle origini...

"Il legame affettivo che da riminese sento con questi luoghi e con le persone che mi verranno ad ascoltare è profondo. Qui, 14 anni fa, ho avuto la fortuna di incontrare il maestro Einaudi. Nel 2009 ho eseguito un suo pezzo sul sagrato della collegiata. Da quel giorno tutto è cambiato".

Come si coniugano il piano di Einaudi e il suo violino?

"Perfettamente. Il nostro è stato un seguirsi a vicenda per creare sul palco l’alchimia, un insieme di elementi magici".

Cosa porta, nei suoi concerti in giro per il mondo, dell’essere romagnolo?

"Lo spirito. Tutto quello che ho respirato qui si ripercuote nel mio modo di suonare. A 14 anni suonavo il liscio e da allora ho studiato tanto per riuscire a portare un colore diverso sul palco attraverso le note. Di recente, in un concerto a Berlino, ho capito che il pubblico tedesco, che sembra freddo, assorbe il nostro calore e si emoziona, respira il nostro vivere, il nostro sole, il nostro mare, la nostra accoglienza. E questo è bello".

Com’è lavorare con un musicista così completo e internazionale?

"Con il maestro Einaudi, che ha un linguaggio diretto che tocca lo stato emotivo delle persone, cerco di aggiungere emozione all’emozione. Lui non è solo un compositore e un musicista, offre e cerca armonia. Chiede ai suoi musicisti un contributo, una collaborazione che è scambio, arricchimento. Una grande persona, un grande onore stare sul palco con lui. Il lavoro è dinamico, vario, e i confini non esiston, oquando si collabora a questi livelli".

Progetti futuri da solista?

"Dopo l’album Awakening, pubblicato nel 2019, in autunno uscirà un mio nuovo lavoro. Un altro viaggio sonoro che racchiude il mio mondo fatto di viaggi e sperimentazioni".