
Marco Mauri, Consorzio Ristobar
Sos: mancano marinai di salvataggio, camerieri e aiuto cucina! Se gli hotel piangono, bagnini e ristoratori di spiaggia non ridono. "Nei ristoranti sull’arenile – spiega Marco Mauri, presidente Consorzio Ristobar, che associa i concessionari dei chioschi sulla spiaggia – ad oggi stimiamo manchi il 40% del personale". I ristoranti chioschi bar di spiaggia sono 100 solo a Rimini (75 associati al Consorzio). La media per locale - nei fine settimana e in alta stagione - è di 10 addetti, titolari compresi, dunque circa 1.000 a pieno regime. Significa che mancano circa 400 persone. "Il problema principale è trovare loro alloggio – continua Mauri –. Tanti vengono da altre città e regioni, molti dall’estero. Anche noi già l’estate scorsa abbiamo affittato pensioncine dismesse per il personale, ma non basta".
Quali il ruoli più scoperti? "Per la stagione intera gli aiuto cucina. Paradossalmente poi mancano più persone a giugno e settembre che in alta stagione – continua Mauri – quando molti ragazzi anche riminesi sospendono gli studi. Resta poi il problema di minorenni che è difficilissimo assumere causa burocrazia". "Riguardo ai salvataggi – fa eco Mauro Vanni, presidente Cooperativa bagnini Rimini Sud –, i ’vecchi’ veterani hanno confermato quasi tutti. Un po’ di problemi li abbiamo con quelli giovani, i ’volanti’, impiegati anche per le sostituzioni. Solo nella zona Sud, a fronte di 50 torrette per 60-65 salvataggi necessari, ne mancano tra 10 e 15. Mentre fino a due anni fa di questi tempi c’era una lista d’attesa con 10-20 nominativi". A Rimini Nord le torrette sono una quarantina, problematiche analoghe.
"Ad accrescere le difficoltà di ’arruolamento’ – aggiunge Vanni – tra l’altro, le nuove disposizioni governative che hanno dato in esclusiva alla Fin, la Federnuoto, l’organizzazione di corsi per nuovi marinai di salvamento". "Prima potevano organizzarli vari enti – continua Vanni –. Così l’imbuto si restringe. Per fortuna col Decreto Milleproroghe invece sono stati prorogati i brevetti in scadenza". Di fatto un rinvio, da parte dell’esecutivo, della piccola grande rivoluzione del rilascio dei nuovi brevetti per i marinai di salvataggio, come stabilito dal decreto 85 del 2024. Rimandato anche il tema dei limiti di età, sia quello dei 18 anni che il limite dei 50 anni. Quanto ai bagnini, "è un po’ presto – chiosa Vanni – ma sono ancora da trovare due terzi dei dipendenti, cioè 2-4 persone in media a stabilimento". Che sono 230 a Rimini, cifra che raddoppia a livello provinciale: quindi tra 1.000 e 1.500 persone.
m.gra.