Rimini, in vendita 300 alberghi: parte la caccia all’affare

I prezzi vanno da 350mila a 7 milioni di euro a seconda delle dimensioni, della posizione e dei servizi. Federalberghi: "Il Covid ha colpito i più deboli"

Un albergo in vendita a Rimini

Un albergo in vendita a Rimini

Sono 284 per l’esattezza gli alberghi in vendita in provincia, tra ’catapecchie’ e autentici gioiellini. Oltre metà, 159, a Rimini; 80 a Riccione; 16 a Bellaria Igea Marina; 12 a Cattolica; 13 a Misano. Basta una piccola navigazione sul web - ad esempio sul sito trovacasa.net - le stesse trutture in vendita compaiono su più portali - per trovare hotel e pensioni per tutti i gusti. Sul mercato ce n’è un numero rilevante: circa il 15 per cento degli oltre 2.100 alberghi del Riminese. Motivo? "In parte è fisiologico, in parte l’onda lunga del Covid che si fa sentire – spiegano da Aia Federalberghi Rimini – e che non si è risolta neppure quest’estate, anche se è stata una stagione turistica migliore di quella precedente. Ma gli stranieri sono mancati rispetto al pre-Covid, e non si è lavorato certo come nel 2019. Inoltre, per il 2022 le prospettive restano incerte. A ciò si aggiungono le pesanti difficoltà nel reperire personale. Così chi è anziano e non ha figli interessati a proseguire l’attività mette in vendita l’hotel". Si va da sorprendente minimo di 150mila euro (un 3 stelle ristrutturato con 31 camere, a Rimini), che a leggere l’annuncio sembra davvero regalato, ai 350mila euro per un 2 stelle con 30 camere fronte mare, sempre a Rimini. Fino agli hotel top. Ad esempio una "struttura alberghiera – recita l’annuncio – ubicata in prima linea sul mare, tra le più qualificate e tranquille della riviera. A pochi km dal casello sud dell’autostrada e dalla nuova Fiera, di 2.200 metri quadri", a 7 milioni. Sempre a Rimini, richiesti 6 milioni per un hotel 4 stelle con 64 stanze "in seconda fila, ottimamente ristrutturato, centro benessere, fatturati documentabili"; 4,5 milioni per un 4 stelle con 65 stanze in via Regina Elena. Per un 4 stelle di recente ristrutturazione, con 50 camere e centro benessere di 2.500 metri quadri a Riccione, la richiesta è di 5 milioni; 4,2 sempre a Riccione per un hotel "parzialmente ristrutturato nel 2005, fronte mare"; 4,5 milioni per un 3 stelle con 50 camere vicino a viale Ceccarini e al mare. Nessun annuncio fa il nome dell’hotel: compare quello dell’agenzia immobiliare incaricata. Insomma, offerte per tutti i gusti. "Qualche annuncio con richieste molto alte – dice Bruno Bianchini, presidente Federalberghi Riccione – viene pubblicato senza che ci sia reale intenzione di vendere, per sondare il terreno. Le compravendite sono a un livello fisiologico. I prezzi degli hotel negli ultimi anni sono scesi, anche se la scorsa estate ha portato a un lieve rialzo, specie per le strutture che offrono rientri migliori. Nel fare il prezzo contano le condizioni della struttura, conta il fatturato ma questo può dipendere dalla capacità del gestore, soprattutto conta la posizione, che è un dato fisso e oggettivo".