Isola pedonale per le passeggiate al porto

Commercianti e ristoratori favorevoli all’avvio di un percorso a misura d’uomo e senza automobili

Migration

Si va verso una maxi-isola pedonale alla sera al porto di Cattolica. La richiesta avanzata dal nuovo Comitato ’Fronte del Porto’ sta trovando aperture e dialogo da parte dell’amministrazione che da qualche giorno ne sta ragionando a Palazzo Mancini. "La proposta di rendere pedonale l’area del porto alla sera nel periodo estivo - conferma il vicesindaco Alessandro Belluzzi - è sicuramente in linea con la visione di questa amministrazione che vuole sempre più una città a misura di persona ed è a mio avviso una buona idea. Stiamo valutando la richiesta in giunta e a breve, anche in base ad un confronto tecnico, daremo una risposta. Ritengo che la difficoltà più grande sia quella di capire come selezionare le persone e le auto, che dovranno poi recarsi nei ristoranti e nelle attività presenti sull’area interessata".

Il porto, come quartiere turistico, è dunque in fase di decollo per serate senza auto. Numerosi operatori, ristoratori e commercianti si sono riuniti in comitato proprio per promuovere eventi e manifestazioni in grado di incentivare l’attrattiva dell’area. Il neo presidente del Comitato è Nicoletta Olivieri, ex-vicesindaco molto nota in città. Tra le proposte per l’isola pedonale serale al porto ci sarebbe anche un miglior utilizzo della vicina piazza De Curtis, vero polmone cittadino della sosta. "Pensiamo che proprio per favorire la chiusura al traffico alla sera al porto vada meglio evidenziato il vicino parcheggio di piazza De Curtis - ha spiegato Nicoletta Olivieri (in foto con alcune autorità e membri del Comitato) - perché da lì sarebbe bello segnalare un percorso pedonale di poche centinaia di metri da piazza De Curtis che passereb che passerebbe per via Lungo Tavollo recuperando visibilità anche per la piccola darsena interna e tutta l’area adiacente". Dunque una passeggiata pedonale che riprenderebbe vita anche lungo tutto l’asse fluviale a monte fino a poi raggiungere, oltre che la piccola darsena interna, anche la grande darsena a mare con notevoli vantaggi per tutto il tessuto commerciale e turistico.

Proprio per questo il Comitato ha avviato pure le pratiche per ottenere la denominazione di ’centro commerciale naturale’ che nei regolamenti della Regione dà il permesso di accedere a contributi tramite bandi pubblici. Tanti i progetti: "Spettacoli di burleque, esposizioni di vespe anni ‘50 - conclude Olivieri - e tanto altro. Cercheremo la partecipazione di tutti gli esercenti del porto e c’è tanto entusiasmo per un futuro davvero importante di partecipazione e condivisione".

Luca Pizzagalli