La Lega mette il veto su Gianni Indino

Dubbi anche sull’imprenditore Bonfiglio Mariotti. Il centrodestra resta in alto mare: il candidato sindaco ancora non c’è

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Le ultime notizie davano ormai per certa la candidatura di Gianni Indino. Non è così. Nel centrodestra riminese la partita è ancora tutta da giocare: né il presidente della Confcommercio, né l’imprenditore Bonfiglio Mariotti, l’altro nome in campo, hanno avuto il via libera da tutta la coalizione. Su Indino sono cresciute, nelle ultime ore, le perplessità da parte della Lega. Forza Italia l’ha proposto alla coalizione. Fratelli d’Italia ha incontrato Indino la settimana scorsa. Pareva fatta, invece per la Lega non è il presidente di Confcommercio il candidato giusto. Anche su Bonfiglio Mariotti ci sono dubbi, nella coalizione. E’ un nome che ancora non ha incassato il via libera della Lega, e anche in casa di FI c’è qualche scetticismo.

Domenica scorsa su queste colonne Elena Raffaelli, parlamentare e nuovo responsabile provinciale del Carroccio, ha fatto presente che i nomi circolati fino a oggi non sono stati fatti dalla Lega. Vero: Jacopo Morrone, la Raffaelli e gli altri dirigenti del Carroccio continuano a cercare altrove. Ma hanno anche un problema interno da risolvere, perché il consigliere regionale Matteo Montevecchi e altri a lui vicini continuano a sostenere Alessandro Ravaglioli. E non è l’unico nodo da sciogliere nel centrodestra. Lucio Paesani, fondatore della lista Noi amiamo Rimini, mentre continua a fare campagna elettorale con i suoi attende una risposta definitiva da Lega, Fratelli d’Italia e Forza Italia. In casa degli azzurri, dopo aver letto i risultati di un paio di sondaggi – quello fatto dall’agenzia Quorum non è stato l’unico – è maturata ormai la convinzione che senza l’appoggio di Paesani e della sua lista civica sarà più in salita la strada per il centrodestra.

Il fatto che Jamil Sadegholvaad sia tornato il favorito per la corsa a sindaco nel centrosinistra, non ha facilitato le cose. La sensazione, confermata da ambienti del centrodesra, è che serviranno ancora settimane per individuare il candidato. Con buona pace di chi contava di avere già in mano il nome per poter iniziare la campagna elettorale. Non è così, e c’è parecchio fermento per questo anche nelle altre liste civiche vicine al centrodestra. Per il consigliere comunale Davide Frisoni, del gruppo Con Rimini, "la maggior parte dei nomi dei candidati sindaci usciti finora sulla stampa non rappresenta una vera discontinuità. Sono tutti, per un motivo o per un altro, legati a certi sistemi di potere". Frisoni ribadisce poi come "ognuno si deve sentire partecipe e responsabile del pezzo di realtà che vive, mettendo al servizio degli altri le proprie capacità e i propri talenti per costruire una città nuova. Questa sarà la forza di Rimini nel prossimo futuro, senza dover somigliare né a Friburgo né a Stoccolma, ma solo essendo Rimini".

Manuel Spadazzi