Lascia il dg Andrea Vianello: "Dimissioni irrevocabili"

Il direttore generale di San Marino Rtv, Andrea Vianello, ha presentato dimissioni immediate e irrevocabili dopo soli dieci mesi. La rappresentanza sindacale affiancherà la presidenza per garantire il futuro dell'azienda, che si trova in una situazione economica delicata. Repubblica Futura chiede al governo un tavolo di confronto per affrontare la crisi.

Lascia il dg Andrea Vianello: "Dimissioni irrevocabili"

Lascia il dg Andrea Vianello: "Dimissioni irrevocabili"

Dimissioni immediate e irrevocabili. Sono quelle presentate dal direttore generale di San Marino Rtv, Andrea Vianello, ad appena dieci mesi dal suo arrivo sul Titano. A darne notizia è la rappresentanza sindacale dell’emittente di Stato che ha subito convocato un’assemblea generale, in seguito all’incontro avuto con presidente e vice presidente Eras (ente per la radiodiffusione sammarinese), i segretari di Stato Luca Beccari e Teodoro Lonfernini, "nel quale – spiegano – sono state approfondite alcune tematiche e disponibilità di intervento a sostegno della situazione che si è creata". La rappresentanza sindacale aziendale "in questo momento di rinnovata transizione, affiancherà la presidenza per tutte le situazioni che riguardano le fasi delicate dell’azienda per continuare a garantire il suo futuro, raccogliendo la comune volontà dei dipendenti di impegnarsi a tal fine".

"Non è in discussione il futuro dell’azienda – dice il presidente Eras, Beccari – i problemi si risolvono e le criticità si gestiscono. La Rtv ha una situazione economico patrimoniale più fragile rispetto al passato anche per effetto di contingenze che si sono stratificate nel tempo". Il Segretario ribadisce che, insieme al socio Rai "le scelte devono essere condivise, priorità sarà individuare un nuovo direttore generale, ma con il socio italiano bisogna ragionare su una figura in grado di traghettare l’azienda su binari più tranquilli". Sulla questione interviene Repubblica Futura. "San Marino Rtv ha una crisi profonda sia dal punto di vista della governance che, pare, di bilancio e di prospettive. Non vogliamo speculare sull’argomento e chiediamo al governo di attivare un tavolo di confronto permanente con i capi gruppo consiliari per informarli ufficialmente e tempestivamente rispetto quanto sta accadendo".