San Marino, la proposta ai Reggenti: “Legalizziamo la prostituzione”

Presentata un’istanza d’Arengo ai Reggenti per legalizzare la prostituzione in "ambienti controllati" e riservati ai maggiorenni

"Apriamo sul Titano le case dell’amore"

"Apriamo sul Titano le case dell’amore"

San Marino, 5 aprile 2023 - Tra le trenta Istanze d’Arengo presentate ai nuovi Capitani Reggenti, Alessandro Scarano e Adele Tonnini, ce n’è anche una bizzarra, sicuramente destinata a fare più rumore delle altre. Anche se ancora non è stata nemmeno presa in esame da parte dell’Ufficio di Segreteria del Consiglio grande e generale. Perché in quella richiesta formulata ai capi di Stato di San Marino, si chiede, tra le altre cose, anche di riconoscere e legalizzare la prostituzione.

"Si chiede – recita il testo dell’istanza numero 30 – di riconoscere e legalizzare con un progetto di legge, centri di cultura sessuale, diversità di genere, di diritti civili, di spettacoli, massaggi sul corpo, centri d’incontro per il cuore, la prostituzione sessuale di ambo i sessi, corsi e seminari individuali e di coppia in studio per imparare ad approfondire le pratiche tantriche". E questo è soltanto l’oggetto. Nel testo dell’istanza vengono anche ‘dettate le regole’.

"Nei centri dell’amore non sia consentito – di legge – lo sfruttamento delle persone. Si dovrebbero prevedere controlli sanitari dei prostituti e un codice di operatore economico individuale o collettivo. Alle case dell’amore possono accedere i maggiorenni siano essi prestatori delle opere previste dall’oggetto o frequentatori. Il locale per ospitarle deve essere idoneo alla frequentazione delle persone. Possono essere prevista piscine e intrattenimenti musicali. In diversi paesi europei in cui si pratica la prostituzione non è previsto reato". Utile ricordare l’iter che la richiesta numero 30, proprio come tutte le altre dovrà seguire dopo essere stata presentata. L’Istanza d’Arengo è uno dei tre istituti di democrazia diretta della Repubblica di San Marino che, in pratica, consente ai cittadini di presentare richieste di pubblico interesse la prima domenica dopo il primo giorno di ottobre e la prima domenica dopo il primo giorno aprile, in coincidenza con l’elezione dei nuovi Capitani Reggenti.

Entro un mese la Reggenza deve decidere l’ammissibilità delle richieste alla discussione in Consiglio grande e generale che deve avvenire entro un semestre dalla presentazione. In realtà, quindi, non sappiamo se legalizzazione della prostituzione e l’apertura delle case dell’amore varcheranno mai le porte del parlamento sammarinese. Stesso destino per le altre 29 portate questo semestre all’attenzione di Alessandra Scarano e Adele Tonnini.

Meno fantasiose certamente della numero 30. La tutela dell’ambiente continua ad essere un aspetto molto caro ai sammarinesi. Tra politiche per contrastare il cambiamento climatico alla piantumazione di un albero per ogni nuovo nato. Tante le istanze che mettono al centro i diritti. In una di queste si chiedono misure per sostenere e riconoscere le organizzazioni impegnate nella lotta alla violenza contro le donne. Ma si parla anche di adozione con la richiesta che la condizione di convivente in una relazione o di coppia unita civilmente non costituisca fattore ostativo per l’idoneità ad adottare. Nell’istanza numero 22 si chiede "l’introduzione di una normativa che consenta e disciplini la morte medicalmente assistita".