"Nuovo ‘salotto’ con i soldi dell’imposta"

Daniela Angelini: "Per finanziare le opere pubbliche usiamo gli incassi della tassa di soggiorno"

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I soldi dell’imposta di soggiorno investiti in opere visibili al turista. Questo è uno dei punti fermi del candidato sindaco di centrosinistra Daniela Angelini che detta anche le prime idee. "Decoro. Viale Ceccarini era il nostro bellissimo ‘salotto’, ma oggi versa in condizioni pietose. Non basta coprirlo con un tappeto di plastica verde. Da 8 anni l’amministrazione non fa altro che investire su moquette, per coprire viale Ceccarini e viale Dante dove l’asfalto e marciapiedi sono indecorosi. È ora di iniziare a pensare, con le categorie economiche, come investire i soldi della tassa di soggiorno in progetti concreti e duraturi, e non precari. E questo include anche viale Ceccarini". Facendo due conti, ogni anno l’imposta di soggiorno rende al Comune circa 4 milioni di euro. "In otto anni ci si aggira sui trenta milioni di euro. Anche se fossero meno per le due stagioni di pandemia, stiamo parlando di risorse importanti. Dove sono finite? I cittadini riccionesi hanno diritto di sapere come vengono investiti i soldi dell’imposta che i turisti lasciano nella nostra città. È quindi fondamentale presentare un rendiconto puntuale. Trasparenza degli investimenti è la parola chiave insieme a condivisione delle scelte: voglio infatti ripristinare il tavolo con le categorie economiche per decidere insieme quale destinazione devono avere queste entrate".

Ecco il secondo punto: condividere le decisioni sugli investimenti con le associazioni di categoria. Per la Angelini va ripristinato il tavolo di confronto tra amministrazione comunale e associazioni. "La scelta su come investire le risorse dell’imposta deve essere frutto di una condivisione. Non solo, si può anche prevedere di lasciare alle stesse associazioni la possibilità di decidere come indirizzare una parte dell’imposta. Le proposte delle categorie economiche saranno accolte", mentre "fino ad oggi gli operatori non hanno mai deciso come destinare l’importo della tassa. Nel nostro progetto di città vogliamo coinvolgerli". In passato la Federalberghi aveva chiesto di poter indirizzare parte dell’imposta su progetti concreti, tra questi un parco inclusivo nei giardini di piazzale Aldo Moro, di recente riqualificati con la nuova passeggiata a mare. E Daniela Angelini vuole consentire "agli albergatori di poter comunicare ai propri ospiti come sono stati investiti concretamente i soldi dell’imposta di soggiorno".

Ma non ci sono solo il decoro e le opere pubbliche tra le priorità del candidato. Soprattutto alla luce di quanto accaduto nelle ultime stagioni: "Oltre al decoro urbano, la sicurezza è l’altra nostra priorità".

Andrea Oliva