"Pulire meglio i fossi o si rischiano allagamenti"

Santarcangelo, l’allarme di Vicario (Forza Italia): "Servono più controlli, siamo nella stagione delle piogge e non possiamo permetterci disattenzioni"

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Prevenire i rischi idrogeologici a Santarcangelo come in tutta la Valmarecchia. Da una parte il commissario di Forza Italia di Santarcangelo, Walter Vicario, critica la scarsa manutenzione dei fossi e fa un appello al Comune per tenere alta l’attenzione sulla pulizia. Dall’altra, il presidente di Romagna Acque, Tonino Bernabé, con alcuni sindaci, ha parlato di risorse idriche in un incontro con il Rotary Club Montefeltro. "A Santarcangelo non sanno come pulire i fossi – dice l’azzurro Vicario, con foto alla mano – Passano la falciatrice sopra il ciglio della strada, anche quando l’erba è bassa, uno spreco inutile. In questo momento sarà più importante la pulizia dei fossi immediata? Siamo nella stagione delle piogge. Inviterei l’assessore e gli enti competenti a fare dei sopralluoghi per le strade, prima di dare incarico alle ditte e lasciare tutto in mano a loro. Se si taglia l’erba si deve pulire tutto il fosso anche al suo interno e immediatamente, non lasciare lì il materiale". Secondo Vicario, "i famosi tappi vanno evitati, vanno controllati bene i percorsi d’acqua e i tombini. Altrimenti i rischi di allagamento sono altissimi".

Sul tema delle risorse idriche e sulla necessità di prevenire disastri ambientali si è parlato anche in alta Valmarecchia, pochi giorni fa, in un incontro organizzato dal Rotary club Novafeltria-Alto Montefeltro. Presenti i sindaci dell’alta Valmarecchia, di Montecopiolo, Sarsina e Romagna Acque.

"L’acquedotto di Ridracoli questa estate ci ha permesso di vivere meno privazioni e disagi rispetto al resto d’Italia – dicono gli amministratori – ma se ci sarà un peggioramento della situazione idrica nei prossimi anni occorrerà ricercare soluzioni diverse". Su questo tema Bernabè ha parlato di invasi e integrazioni agli impianti esistenti, mentre il sindaco di Sarsina, Enrico Cangini, punta a un pieno "recupero del lago di Quarto con un progetto di ripulitura dai limi, per incrementare notevolmente la quantità d’acqua da riversare sull’intero sistema acque della Romagna".

Rita Celli