Quattro anni al pusher

Era arrivato in Italia con un visto turistico, ma ammirare le bellezze del nostro Paese o godersi una vacanza al mare non erano certo le reali motivazioni del suo viaggio. Il 31enne albanese, arrestato dagli agenti del nucleo di polizia giudiziaria della polizia locale, si divideva infatti tra Rimini e Riccione spacciando ‘polvere bianca’. Un’attività particolarmente redditizia. Se non che martedì scorso il 31enne è stato intercettato in viale Tripoli al volante di una Dacia Duster e successivamente bloccato mentre percorreva la A14 probabilmente dirigendosi ad un appuntamento con un cliente. Intuendo che potesse avere con sé della droga, gli agenti della polizia locale lo hanno perquisito, trovandogli addosso mezzo grammo di cocaina. Solo la punta dell’iceberg. Il resto della droga si trovava infatti nella camera che l’albanese aveva preso in affitto a Misano. Camera che è stata passata al setaccio dagli agenti riminesi insieme ai colleghi di Misano. Il fiuto del cane anti-droga li ha condotti immediatamente fino all’armadio nel quale era stata accuratamente stipata la scorta di stupefacente da immettere sul mercato. Nascoste in una scatola, c’erano svariate dosi di sostanza per un peso complessivo di 100 grammi. Altri 50 grammi erano stati invece celati nella federa del cuscino. Il 31enne è stato arrestato e accompagnato in carcere. Ieri mattina in tribunale è stato celebrato il processo per direttissima. Il giudice ha condannato l’albanese, che aveva alle sue spalle una lunga sfilza di precedenti per reati di vario genere (inclusa una violenza sessuale di gruppo, fatto risalente al 2014 e commesso in provincia di Ancona) ad una pena di 4 anni di reclusione.