
Una scena dello spettacolo che sarà protagonista al Teatro della Regina di Cattolica
Un unico attore e sette pupazzi ’recitanti’. Una versione originalissima di Natale in Casa Cupiello, capolavoro di Eduardo De Filippo, quella che va in scena domenica alle 17,30 al Teatro della Regina di Cattolica. E’ un omaggio all’opera del genio partenopeo, ideato in occasione dei 90 anni dal suo debutto, a dare il là al nuovo anno del teatro di Cattolica. Questa originale versione dell’opera tragicomica di De Filippo nasce da un’idea di Vincenzo Ambrosino e Luca Saccoia, per la regia di Lello Serao. Si tratta di una "messinscena non convenzionale che vede un unico attore, Luca Saccoia, interagire con sette grandi pupazzi realizzati dallo scenografo Tiziano Fario, animati a vista da un gruppo di manovratori costituito ad hoc per il progetto coordinato da Irene Vecchia". Il risultato è "una sorprendente rappresentazione per ’attore cum figuris’".
Lo spettacolo, fedele al testo di Eduardo, evoca le vicende della famiglia Cupiello, aprendo uno squarcio dentro l’immaginario e la memoria di ogni spettatore. Un sogno che prende vita attraverso il teatro di figura nel quale Saccoia s’immerge riemergendo come Tommasino che, dopo aver detto il fatidico ’sì’ a suo padre, rivive e fa rivivere quel Natale che ci accompagna da oltre 90 anni. Per farlo e per rendere ripetibile il rito, si serve di pupazzi, di figure che si rianimano dentro i suoi sogni - incubi, che continuano a riaffacciarsi ogni anno come il presepe e i suoi pastori.
"Il presepe – spiega il registra – è l’orizzonte in cui si muove tutta l’opera, sia in senso reale che metaforico. È l’elemento necessario a Luca Cupiello per sperare in un’umanità rinnovata e senza conflitti, ma anche la rappresentazione della nascita e della morte. È il tempo del passaggio dal vecchio al nuovo".