Riccione, 15 gennaio 2020 - Grande partecipazione ed emozione oggi pomeriggio nella chiesa di San Martino (foto), in viale Diaz, per l’ultimo saluto a Rosa Santucci, 88 anni, martedì 7 vittima di un improvviso raptus del nipote, affetto da seri problemi psichici.
Centinaia le persone, amici, parenti, conoscenti, che si sono stretti nel dolore e nel più profondo silenzio assieme alla famiglia che vive il doppio dramma, quello della vita stroncata della nonna e quello del figlio, sprofondato nel buio della ragione.
Poche le parole tra la gente, se non quelle espresse per il cordoglio, per far sentire la propria vicinanza e il proprio spirito solidale. A officiare il rito funebre è stato il parroco don Alessio Alasia, che al termine delle esequie ha letto l’intensa e accorata lettera di Laura, affranta dal duplice dolore per la madre e per il figlio. Ha fatto seguito un lungo e caloroso applauso di tutti i presenti.