"Rtv in Italia, sogno che si avvera"

Da mercoledì la tv di Stato trasmette sulle frequenze nazionali: "Un premio al lavoro di trent’anni"

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di Donatella Filippi

Da Milano a Palermo passando per Roma. Il 20 ottobre 2021 è un giorno da segnare sul calendario per San Marino Rtv. La televisione di Stato da mercoledì scorso trasmette in tutta Italia sul canale 831 del digitale terrestre. Un passaggio dalla frequenza locale a quella nazionale che l’emittente sognava da più di qualche decennio.

"Un premio al lavoro di 30 anni – dice il direttore generale di Rtv, Carlo Romeo – Un riconoscimento per le persone che hanno lavorato e lavorano ad Rtv. Zavoli trent’anni fa aveva questo sogno. Ora si realizza". Basta risintonizzare la tv, selezionare l’831 e il gioco è fatto. "Già Rtv si vede in tutta Italia e già, seppure siano passati pochissimi giorni, abbiamo riscontri positivi – Il responsabile Rai della parte tecnica mercoledì mattina alle 8 dicendomi che mi stava vedendo da Roma, dal salotto di casa". Un obiettivo raggiunto a poche settimane, poco più di un mese per l’esattezza, dal giorno in cui Romeo andrà in pensione e al suo posto arriverà in Repubblica Ludovico Di Meo. Una ciliegina sulla torta per chiudere i nove anni passati al timone della tv di Stato. "E’ stato un viaggio molto lungo e le cose belle da ricordare sono più di una – sottolinea – Il passaggio sul nazionale è sicuramente una di queste. Nel giro di qualche anno abbiamo rimesso a posto azienda e conti. Gli ultimi due sono stati anni difficili a causa del Covid. A fine anno il bilancio tornerà in positivo. Lasciare in attivo l’azienda è senz’altro piacevole".

E stasera, dalle 20.50, si alzerà il sipario su un’altra stagione da passare incollati alla tv con il galà di presentazione del palinsesto.

"Andare sul nazionale – spiega il caporedattore e coordinatore del palinsesto Annamaria Sirotti – è una sfida e un’opportunità. Ma non ci snaturiamo. E’ un palinsesto originale che comprende produzioni con nomi importanti che fanno parte della famiglia da tempo". Da Paolo Mieli con i sui ‘Italiani’ ai grandi classici hollywoodiani spiegati da Giancarlo Dotto. Ma senza staccarsi dal territorio e puntando anche su qualche scommessa. "Abbiamo deciso di portare la poesia in prima serata, ci occupiamo tanto di sociale e di sport. Ma anche di ballo liscio. Abbiamo deciso di azzardare dove altri non azzardano".