Saccheggiati gli armadietti dell’ospedale

Ladri in azione in uno spogliatoio del blocco Dea all’Infermi. I malviventi a caccia di soldi hanno distrutto 35 scompartimenti dei sanitari

Saccheggiati gli armadietti dell’ospedale

Saccheggiati gli armadietti dell’ospedale

Vandali in azione nella notte al blocco Dea (Dipartimento Emergenza Accettazione) dell’ospedale Infermi. Una vera e propria razzia quella perpetrata da alcuni malviventi ancora sconosciuti nel corso della notte tra giovedì e venerdì nell’ala del nosocomio riminese. Con il favore delle tenebre, i landi-vandali sono entrati nottetempo forzando l’ingresso del corpo ospedaliero ed entrando così nello spogliatoio D, quello femminile utilizzato dal personale di ostetricia-ginecologia, sala gessi, pediatria, cardiologia e anestesia-rianimazione. Un vero e proprio tentativo di furto, con i ladri che hanno iniziato prima a scassinare indisturbati gli armadietti alla ricerca di preziosi e denaro tra gli effetti personali che i sanitari di turno avevano riposto nei rispettivi scompartimenti. Tuttavia, secondo le prime ricostruzioni nulla sarebbe stato trafugato da dentro gli armadietti, dal momento che il personale è formato a non lasciare all’interno delle cabine niente di valore. Delusi perciò dal mancato bottino, i ladri hanno deciso bene di lasciare comunque traccia del loro passaggio, danneggiando e vandalizzando un totale di circa 35 armadietti, mettendo dunque a soqquadro l’intero spogliatoio con abiti, borse ed effetti personali lasciati sparpagliati sul pavimento della stanza.

Questa è stata la scena che alcune dipendenti si sono trovate davanti all’1.30 della notte, ora in cui è arrivata la prima segnalazione da parte della direzione medica alla polizia, accorsa sul posto con gli agenti delle Volanti, i quali hanno proceduto ieri mattina poi all’acquisizione delle riprese delle telecamere, sempre dopo l’autorizzazione della direzione medica, ora al vaglio della polizia scientifica.

Al momento, non risultano né da parte dell’Ausl Romagna né dalle sanitarie rimaste vittime degli atti di vandalismo querele formali per l’accaduto, ma il caso ha già scatenato l’ira dei sindacati, con Nicoletta Perno, segretaria di Uil Fpl che all’indomani degli atti di vandalismo sottolinea "la necessità di maggiori misure di sicurezza per garantire lo standard necessario alla tranquillità degli operatori. Dalle aggressioni ai sanitari agli atti vandalici, oggi dentro, ieri anche fuori dall’ospedale, con numerosi furti dalle auto dei sanitari parcheggiate in via Ovidio, la situazione necessità di maggiore attenzione e di un ragionamento strutturato e teso a trovare le soluzioni per aumentare la sicurezza all’ospedale Infermi".

Francesco Zuppiroli