Troppi ragazzi in pista, chiude anche il Byblos

Blitz dei carabinieri: multa e stop di 5 giorni. Nel locale molti più clienti rispetto alla capienza prevista, pochi con la mascherina.

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di Manuel Spadazzi

La Notte Rosa è proseguita anche sabato e ieri su tutta la Riviera, ma per il Byblos è stata una notte... nera. Dopo la Villa delle Rose, anche l’altra storica discoteca sulla collina di Misano è stata punita dai carabinieri per assembramenti e mancanza di mascherine in piste. I militari si sono presentati nel locale intorno alle 2,30 della notte tra sabato e ieri, in borghese. Non era il primo controllo che facevano, ma stavolta non hanno fatto sconti al Byblos. Dentro al locale hanno trovato molte più persone rispetto alla capienza consentita dalle norme anti-Covid. Migliaia di giovani e anche di giovanissimi ammassati in pista, nonostante il locale (in occasione della serata di sabato) avesse vietato l’ingresso ai minori di 18 anni. Molti erano entrati comprando i biglietti in prevendita dai pierre, che evidentemente avevano fatto male i conti... I ragazzi che indossavano la mascherina erano una piccola minoranza. Non rispettate le distanze di sicurezza né nel giardino né all’ingresso. Ieri mattina, al termine degli accertamenti, i carabinieri hanno notificato così ai gestori del locale la multa di 400 euro e, soprattutto, il provvedimento per la chiusura, per la violazione delle norme anti-Covid. Per il Byblos cinque giorni di stop, a partire da ieri. La discoteca potrà riaprire nel weekend e non rinunciare alla serata di domenica, con cui celebrerà le leggendarie notti del Byblos degli anni ’90.

Il locale è il secondo costretto alla chiusura dopo la Villa delle Rose, che ha riaperto proprio sabato sera. Altre discoteche della Riviera, come il Coconuts di Rimini, fin qui se la sono cavata con una semplice multa, mentre a Gabicce è stato usato il pugno duro contro la Baia Imperiale, che successivamente ha organizzato alcune serate proprio al Byblos. Il problema degli assembramenti, nelle discoteche e non solo, continua. Tanto che venerdì a Rimini, mentre era in giro per la Notte Rosa, il sindaco Andrea Gnassi è intervenuto in un paio di feste in spiaggia per ’avvertire’ i titolari e gli organizzatori: "O fate rispettare le regole, o certi eventi non si faranno più".

Per le discoteche il tema principale è soprattutto quello del rispetto delle capienze. "Vanno rispettate – ribadisce il colonnello dei carabinieri di Rimini, Giuseppe Sportelli – Anche quando si fanno le prevendite dei biglietti, il numero degli ingressi deve sempre e comunque essere contingentato" I controlli nei locali, assicura Sportelli, continueranno. "Ma la nostra attività – prosegue – deve essere affiancata dal senso civico e di responsabilità dei gestori e degli avventori dei locali". D’altra parte "gli assembramenti non sono solo un problema delle discoteche – fa notare il questore di Rimini Francesco De Cicco – ma di tutti i luoghi potenzialmente affollati, per i quali abbiamo organizzato servizi mirati anche con l’ausilio di rinforzi come i reparti mobili della polizia di Stato e due battaglioni aggiuntivi dei carabinieri di Rimini".