Vaccini Rimini, 10 casi non in regola segnalati in Procura

Il Comune: "Questi bimbi continuano a frequentare scuola o nidi di infanzia pur non essendo in regola con gli obblighi vaccinali"

L'Ats ha accertato quattro casi

L'Ats ha accertato quattro casi

Rimini, 24 aprile 2019 - Il Comune di Rimini ha inviato questa mattina alla Procura la "segnalazione di 10 casi di alunni che continuano a frequentare scuola o nidi di infanzia pur non essendo in regola con gli obblighi vaccinali". Lo comunica l'amministrazione in una nota. Il 10 marzo, infatti, scadeva il termine per i genitori per regolarizzare la posizione dei propri figli con gli obblighi vaccinali fissati dalla Legge Lorenzin, che prevede per gli alunni non in regola, l'esclusione da scuole o nidi di infanzia. Il Comune di Rimini, prosegue la nota, aveva già avvisato i genitori, prima del 10 marzo, che gli alunni per i quali non era stata presentata la documentazione richiesta dalla legge non avrebbero più potuto frequentare nidi e scuole dell'infanzia, segnalando all'Ausl e alla Procura i rispettivi genitori. "In un quadro nazionale colpevolmente incerto - commenta Mattia Morolli, assessore ai servizi educativi del Comune di Rimini - Rimini continua ad andare avanti, fino in fondo, consapevole della necessità per la salute pubblica degli obblighi vaccinali previsti dalla vigente legge Lorenzin. Come già annunciato, e previsto dalla legge, continuiamo a segnalare i casi non in regola ad Ausl e Procura. Un'azione, la nostra, che insiste per garantire a tutte le famiglie riminesi - in regola con gli obblighi vaccinali - di poter inviare i loro figli nelle scuole e asili senza preoccupazioni per la loro salute, in particolare quelli più esposti a livello sanitario".