Vaccino anti-Covid

Aperte ieri le prenotazioni per il vaccino ai residenti maggiorenni: in poche ore raggiunta quota 2.400

Migration

E’ bastato aprire le prenotazioni per il vaccino anti-Covid per tutti i residenti che hanno più di 18 anni che il sito dell’Istituto per la sicurezza sociale si è subito riempito di prenotazioni: solo nella prima ora sono state 1.100 i sammarinesi che hanno fatto richiesta.

E queste sono solo quelle arrivate on line, poi ci sono tutte quelle fatte attraverso il Cup. Tante sono poi sono le richieste di informazione da parte di persone non residenti a San Marino che chiedono se vi è la possibilità di fare la vaccinazione, compresi i tanti frontalieri che ogni mattina passano il confine. Ma anche per loro, al momento, non c’è nessuna possibilità. Il governo del Titano ha ribadito più volte la sua volontà di cooperare con la sanità italiana al fine di mettere in sicurezza i lavoratori che arrivano da fuori ma non senza un preciso accordo tra i due Paesi. Anche in considerazione del fatto che le disponibilità maggiori di sieri, sul Titano, riguardano lo Sputnik V, non ancora approvato dall’Agenzia del farmaco europea quindi non somministrabile, al momento, ai cittadini facenti parte della Ue.

Ieri, poi, sono state consegnate al Centro Farmaceutico dell’Istituto per la Sicurezza Sociale due nuove forniture di vaccini: 16 mila dosi di Sputnik (tra prime e seconde dosi) e altre 1.170 di Pfizer BioNTech.

Dall’inizio della campagna vaccinale alle 13 di ieri 12 aprile sono state effettuate 17.358 dosi, di cui 9.330 persone vaccinate con la prima dose e 8.028 con anche la seconda dose. Il 56,5 per cento dei vaccinati sono femmine e il 43,5 per cento maschi. 14.551 sono le somministrazioni effettuate con il vaccino Sputnik V e 2.807 quelle con il vaccino PfizerBioNTech.

L’Istituto ricorda che al momento la vaccinazione a San Marino è a disposizione dei soli assistiti ISS e quindi non è possibile prenotarsi dall’Italia o da altri Paesi. I vertici della sanità sammarinese lo hanno voluto ribadire in quanto, soprattutto nei giorni scorsi, i centralini sono stati presi d’assalto da cittadini stranieri che chiedevano di poter accedere alla vaccinazione con il siero russo, anche pagando. Cosa non possibile ma che aveva acceso le speranze di tante persone dopo che un riccionese aveva annunciato sul suo blog di vere fatto il vaccino a San Marino dietro compenso.

Fatto che la stessa persona ha poi ritrattato, ammettendo che era stato uno scherzo. Di scarso gusto, se possiamo permetterci.

Monica Raschi