Zanza, libro e film sui segreti del playboy. "Ha amato 6mila donne"

Luigi Pasquini ha scritto un libro dedicato al mitico playboy scomparso 3 anni. E ora annuncia la realizzazione di un docu-film

Zanza divenne noto a livello internazionale per le sue conquiste nella riviera romagnola

Zanza divenne noto a livello internazionale per le sue conquiste nella riviera romagnola

Rimini, 26 settembre 2021 - Un docu-film sulla vita di Zanza. Lo annuncia lo zio materno, Luigi Pasquini, ex titolare di uno storico negozio di ottica a Bologna, già candidato sindaco nel 1995, autore del libro ’Zanza, il celebre dedicato al nipote: "Mi ha contattato la regista francese di origini italiane Anne Flore Trichilo – spiega Pasquini, che da quando è in pensione trascorre l’estate intera a Rimini –. Mi ha detto di avere letto con grande interesse il libro dedicato a Maurizio, che peraltro lei già conosceva di fama. E di essere intenzionata a ricavarne un film documentario. Dobbiamo vederci qui a Rimini, la data sarà fissata a breve, per sviluppare il progetto".

Al centro, Zanza
Al centro, Zanza

Insomma, niente di inedito, ma nella miriade di documenti che raccontavano il ’mito’ di Zanza, sono emersi alcuni episodi curiosi. Ad esempio il fatto che era solito organizzare personalmente i soggiorni a tante turiste straniere, soprattutto scandinave, che venivano in riviera soprattutto per lui: "In quegli anni – racconta Pasquini nel libro – Maurizio affittava una quantità di appartamenti a Rimini. Non ci guadagnava niente, aveva un cuore d’oro, lo faceva per far risparmiare le ragazze, che alloggiavano anche in 4-5 nella stessa casa, e facevano vita di spiaggia di giorno, disco di notte".

Lo zio racconta anche dell’amore ’segreto’ del nipote: "Ha amato oltre 6.000 donne, ma ha anche avuto una fidanzata. E’ stata il suo primo amore. Era una bella ragazza di Rimini, mora, molto formosa. Entrambi erano giovanissimi. Mi fu presentata nella loro casa".

Poi cosa è successo? "Il loro rapporto andava avanti da due anni. Durante l’estate lui faceva il playboy-buttadentro al Blow Up, la discoteca ’delle svedesi’, e delle straniere, sul lungomare. Lei ogni tanto lo andava a trovare nel locale. Ma, come si può capire, per lei era una sofferenza vera doversi sorbire tutti i flirt del suo moroso".

Quindi? "Non so se ne abbiano parlato esplicitamente, del resto in quegli anni il fatto che un riminese fosse fidanzato ma durante l’estate il rapporto venisse ’sospeso’ era una prassi assolutamente diffusa. Fatto sta che Zanza si rende conto che deve prendere una decisione: farsi una famiglia o continuare con la ’carriera’.

Ha scelto quest’ultima. Si è sentito sollevato, ma credo che quella scelta gli abbia lasciato una sorta di rimpianto per tutta la vita". Poi le testimonianze delle turiste: "Ti faceva sentire speciale"; "Entrammo al Blow Up da sole, ci offrì subito un drink: amici per sempre"; "Mi disse: ciao bella. Tutto iniziò così". "Speciali doti da amatore – aggiunge Pasquini– ma Maurizio aveva anche garbo e gentilezza, e la capacità far sentire unica ogni donna. Una specie di magia".

Nel libro anche l’ultima fiamma: "Una ragazza svedese, mulatta, un amore che dure7 anni, fino al 2003. Vende lo Chic e torna a lavorare nei bar, come agli inizi-. Fino al drammatico epilogo.