Anumba diventa leader: "Voglio essere un fattore"

L’ala 26enne si è presa sulle spalle l’Rbr nel successo contro Mantova "Ci voleva, ma adesso dobbiamo migliorare nel gestire i possessi"

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A Bologna, contro la Fortitudo, aveva già mandato qualche segnale incoraggiante e domenica, nel vittorioso match con Mantova, Simon Anumba è stato addirittura un ‘fattore’, tanto che pur partendo dalla panchina ha finito per rimanere sul parquet 25’40’’, il tempo di imbucare 14 punti – suo high-score stagionale, nonché primo bottino in doppia cifra in A2, categoria che pure lui ha approcciato da matricola – con 4 rimbalzi a contorno e tanta energia spesa in tutte e due le metà campo. Ma quello che non si legge nelle cifre è l’impatto emotivo che l’ala ha avuto sulla gara. Due le azioni scolpite nella memoria: un canestro con libero aggiuntivo nonostante il fallo antisportivo dell’avversario, che lo ha letteralmente ‘abbracciato’, e un ‘coast to coast’ in palleggio dopo rimbalzo difensivo, con assist al bacio per due facili di Arrigoni.

"Ed è stata proprio quest’ultima l’azione che mi ha esaltato di più", ammette Anumba, che ha firmato la sua partita più importante in canotta Rbr. "Direi di sì – concorda Simon –, poi abbiamo pure vinto. E questo è l’aspetto fondamentale". Già, un successo atteso come un temporale in un periodo di siccità, una vittoria che permette ai biancorossi di lavorare con maggior tranquillità e fiducia in vista della trasferta di domenica a Chieti, secondo incontro di un ciclo di cinque sfide non impossibili per RivieraBanca. "Ci voleva assolutamente, ne avevamo parlato tutta la settimana, i tifosi erano venuti addirittura a incoraggiarci in palestra sabato mattina", rivela il 26enne numero 3 di casacca di Rinascita, che al pari dei compagni contro Mantova ha avuto l’atteggiamento giusto, ha aggredito la gara alla stregua di una finale senza domani.

Peccato, però, quelle perse in maniera veramente banale, per un +7 alla sirena che non rispecchia quanto avevano ‘prodotto’ in campo. "E’ tutta una questione di lucidità, dobbiamo capire il ‘peso’ della palla in determinati frangenti. Ma credo che metteremo a posto anche questo", è fiducioso Anumba, che dopo aver iniziato la stagione nello ‘starting five’, dalla terza giornata subentra di rincorsa e a Chiusi non ha neppure messo piede in campo. "Anche negli anni passati entravo nel match dalla panchina, non è mai stato un problema. Se poi giochi bene, i minuti te li guadagni", è sereno Simon, che per alcune azioni domenica ha agito pure da ala grande. "Mi trovo bene in quel ruolo, anche in allenamento ogni tanto gioco da 4".

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