Mercatone Uno, i dipendenti di Occhiobello: "Sospendere tasse e mutui"

Sindacati, lavoratori e sindaco dal Prefetto e, in serata, dal vescovo

Mercatone Uno, i dipendenti in Prefettura (Foto Donzelli)

Mercatone Uno, i dipendenti in Prefettura (Foto Donzelli)

Occhiobello (Rovigo), 26 giugno 2019 - «Una sospensione dei tributi comunali, mutui e ticket sanitari per i dipendenti del Mercatone Uno». È la formale richiesta posta nel pomeriggio di ieri nella sede della Prefettura di via Celio, alla presenza del Prefetto Maddalena De Luca, da una delegazione composta dalle rappresentanze sindacali Franca Beggiao Filcams-Cgil e Mirta Zanforlini Fisascat-Cisl, il sindaco di Occhiobello Sondra Coizzi e i lavoratori del Mercatone Uno Occhiobello.

Al Prefetto, i sindacati hanno ricordato come la situazione sia senza precedenti, che vede coinvolti indistintamente dipendenti, consumatori e fornitori. «Il Prefetto si è resa disponibile a farsi da garante delle richieste. Siamo impegnati nel mettere assieme le forze – hanno ribadito Beggiao e Zanforlini –, per cercare le e protezioni al sostegno del reddito con una prospettiva di ripresa lavorativa immediata, con nuovi investitori per recuperare fiducia nelle tante famiglie del nostro già travagliato territorio. Una situazione che se non risolta avrà pesantissime ricadute sull’economia di Occhiobello e paesi limitrofi».

Nello specifico le richieste al Prefetto sono: «Un suo intervento per poter sensibilizzare il Governo, il Mise e i comuni – proseguono i sindacati – dove vivono i 50 lavoratori occupati a Occhiobello sprovvisti di reddito affinché si possano aiutare tali famiglie sospendendo, a causa dello stato di disoccupazione in atto, le rate dei mutui, il pagamento della Tari 2019, dei servizi di refezione, asilo nido, trasporto scolastico, tributi locali e ticket sanitari con l’Asl Polesana».

Il Prefetto ha garantito il suo impegno per una riduzione dei tempi per la richiesta del Tfr alle banche, sollecitando i pagamenti, oltre a parlare con i Comuni per sgravare i lavoratori dal pagamento dei tributi. Nel merito di questo il sindaco di Occhiobello, Sondra Coizzi, precisa che in giunta «ne abbiamo parlato, stabilendo la necessità di proseguire in questa direzione, con una ricognizione dei dipendenti residenti nel territorio. In base a questo e alle singole situazioni famigliari decideremo la sospensione o cancellazione dei tributi comunali. Inoltre, siamo già in accordo – aggiunge Coizzi –, con i vari sindaci dei Comuni limitrofi e abbiamo già discusso che sarà una misura da adottare in quei territori dove sono residenti i dipendenti».

Tra i lavoratori, soddisfazione al termine dell’incontro: «Il Prefetto ha manifestato una disponibilità attiva – conclude Paola Ravagnani, direttrice del Mercatone Uno – a sostegno della nostre richieste. Ci troviamo da due mesi senza stipendio e non riusciamo ad affrontare la quotidianità. Abbiamo bisogno che sia sollecitata l’erogazione del Tfr». Al termine del pomeriggio i lavoratori hanno incontrato anche il vescovo Pierantonio Pavanello, che ha espresso vicinanza a tutti i dipendenti coinvolti auspicando la soluzione della crisi.