Rugby Rovigo, insulti razzisti nel match con Padova. Casellato espulso

Il coach: "Chiedo scusa a società e tifosi"

Un momento di Rovigo-Padova (foto Donzelli)

Un momento di Rovigo-Padova (foto Donzelli)

Rovigo, 13 gennaio 2019 - «Il cartellino rosso che mi ha dato l’arbitro è venuto dopo un tafferuglio a bordo campo e nella concitazione del momento ho rivolto a Su’A un insulto razzista per cui mi sono scusato con lui, con la squadra del Petrarca e la mia squadra. Mi dispiace per il mio comportamento, usare questo tipo di parole non fa parte del mio carattere e del mio essere. Siamo ancora un po’ troppo schematizzati, cosa su cui dobbiamo lavorare - è il commento di coach Umberto Casellato alla fine della sfida - Nel secondo tempo siamo riusciti a tornare al nostro gioco e dentro la partita, il Petrarca è stato bravo a rallentarci e in difesa, ma con l’apporto dei giocatori dalla panchina abbiamo portato a casa la partita: abbiamo una rosa completa e di buon livello. Andiamo avanti, dovremo andare in Belgio a vincere sabato prossimo. La qualificazione alle fasi finali è il nostro primo obiettivo stagionale e vogliamo raggiungerlo. La mia espulsione è stata dovuta al fatto che mi sono lamentato per un brutto fallo di Su’A su uno dei nostri che è rimasto impunito, mi dispiace, mi sono scusato con squadra. Ora continuiamo a lavorare per migliorare le imprecisioni viste oggi, gli allenamenti e i piani di gioco stanno venendo un po’ alla volta, siamo ancora distanti dal rugby che vogliamo ma lavoriamo per avvicinarci sempre di più».

L’esordio rossoblù all’Argos Arena non poteva andare meglio: il Derby tra l’Argos Petrarca Rugby e la FEMI-CZ Rugby Rovigo Delta, valido per il quinto round della European Continental Shield, vede la vittoria dei Bersaglieri per 27-20. Partita decisa nei minuti finali quando Rovigo continuando a tentare incursioni attaccando nei 22 dei padroni di casa ha ottenuto al 38’ ottiene un calcio a favore: i Bersaglieri decidono di giocarsi il tutto per tutto con la mischia. Il pack dei rossoblù non delude ma anche l’ostruzione in area di meta di Coppo, poi punito con cartellino giallo, aiuta Rovigo che ottiene la meta tecnica del 20-27 con cui si chiude la partita.