La profezia che si avvera Rosati torna all’Adriese

Dopo due anni nell’Aglianese, il toscano di Altopascio vestirà i colori granata. La società l’ha ingaggiato nonostante l’infortunio al ginocchio sinistro.

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"All’Adriese ho passato un anno stupendo, grazie al rapporto costruito con i compagni, mister Gianluca Mattiazzi e il presidente Luciano Scantamburlo. Spero proprio che il mio non sia un addio, ma un arrivederci". Due anni dopo quelle parole rilasciate, all’indomani del suo trasferimento all’Aglianese, la ‘profezia’ di Fabio Rosati è diventata realtà. L’Adriese, infatti, ha annunciato ufficialmente ieri mattina il ritorno di un altro figliol prodigo, il nome ‘top secret’ cui stava lavorando la società, mettendo a segno l’ennesimo colpo di mercato. Dopo Giacomo Marangon (del quale Rosati è grande amico anche fuori dal campo) il club granata è riuscito a riprendere anche il fantasista toscano di Altopascio, 29 anni, che nella stagione 2017-18 fu protagonista di ben 12 reti, pedina fondamentale di quell’Adriese allenata da Mattiazzi che raggiunse i suoi primi playoff di D. Non è un caso che ci fosse lo zampino di Rosati in quella che è stata definita come la miglior annata di Marangon in granata. Così Scantamburlo, ‘innamorato’ calcisticamente dell’attaccante mancino, ottimo rigorista e dotato di un gran tiro da fuori, ha deciso finalmente di riprenderselo, mettendo nero su bianco un corteggiamento che era partito già nei mesi successivi al suo addio. La stima della società verso Rosati è talmente elevata da averlo ingaggiato sebbene sia ancora convalescente a causa di un grave infortunio al ginocchio sinistro (rottura del legamento crociato) accaduto lo scorso dicembre, che l’aveva costretto a chiudere la stagione. La partenza posticipata del campionato (prima giornata in programma il 27 settembre) darà una mano al recupero di Rosati, che in ogni caso non riuscirà ad essere al top per la prossima settimana, quando partirà la preparazione granata.

Stefano Chiarelli