Rosati, un gol che sorprende "Tornare a segnare, un’emozione"

I granata giocheranno sabato contro Cartigliano. Nell’occasione potrebbe. tornare l’atteso Marangon

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L’ultima volta che Fabio Rosati aveva segnato un gol con la maglia dell’Adriese il calendario segnava il 6 maggio 2018, nell’ininfluente ko subito ad Arzignano. Quella fu la dodicesima rete di un campionato per lui fantastico, che però non gli valse la permanenza in granata. Controvoglia, complice la staffetta Mattiazzi-Florindo, Rosati fu ‘costretto’ a fare le valigie e a tornare nella sua Toscana, in direzione Aglianese, con la quale nelle due seguenti stagioni ha siglato ben 19 reti, prima di rompersi un legamento crociato del ginocchio sinistro. Quest’estate però, complice il precedente ritorno di Mattiazzi e la volontà del presidente Scantamburlo, Rosati è rientrato nella ‘sua’ Adria. E, dopo 28 mesi da quell’ultimo gol, domenica il fantasista lucchese di Altopascio è tornato a bollare il cartellino in granata, mettendo a segno il definitivo 2-0 sul Campodarsego. "Un gol, e un’azione, di altra categoria", ha sentenziato Scantamburlo. Come dargli torto: Rosati ha segnato grazie ad un destro (lui che è mancino doc) potentissimo di controbalzo in piena area, a corredo di un’azione corale di pregevole fattura. "È stato davvero un bel gol – non si nasconde Rosati – peraltro col destro, che non è il mio piede preferito. Ci voleva, tornare a segnare con la maglia dell’Adriese è stata una forte emozione. Sono reduce da un grave infortunio e da tanti mesi di stop, ma da due settimane mi sento finalmente bene e giocando sto migliorando sempre più la condizione". In effetti proprio due settimane fa, contro la Virtus Bolzano, Mattiazzi l’ha schierato per la prima volta in stagione nell’undici di partenza, venendo ripagato con prestazioni sempre in crescita e da una grande duttilità sul fronte offensivo. Domenica Rosati ha agito da attaccante a fianco di Florian, ma nelle gare precedenti è stato schierato sulla fascia destra del 4-4-2. "Mi adatto a giocare in tutti i ruoli – si schermisce il fantasista di 29 anni – sono a disposizione del mister e della squadra. Ma dobbiamo ancora crescere, imparare a giocare di più la palla, siamo un team di qualità. In ogni caso – chiude Rosati – vittorie come quella di domenica aiutano a crescere". I granata cercheranno di ripetersi nell’anticipo di sabato a Cartigliano (mercoledì 4 novembre è in programma un turno infrasettimanale, con Adriese-Cjarlins Muzane), nel tentativo di fare un altro balzo in classifica. E, almeno per uno spezzone di partita, dovrebbe concretizzarsi l’agognato ritorno di Giacomo Marangon (grande amico di Rosati anche fuori dal campo), pronto a mettersi alle spalle il lungo infortunio. Non resta quindi che aspettare sabato per avere l’opportunità di vedere al ritorno di Marangon, calciatore molto atteso da tutti i tifosi granata.

Stefano Chiarelli