Quando si parla di volontariato occorre andare al di là dei primissimi riferimenti che vengono in mente. Esiste anche il volontariato d’impresa che non è una contraddizione di termini, ma è un’occasione in più per supportare in maniera concreta le attività in grado di portare beneficio alle persone o al territorio. Sono le stesse aziende che incoraggiano i dipendenti a partecipare a questi progetti in maniera attiva. E, specifichiamolo subito, lo fanno anche durante l’orario di lavoro. Il riferimento è quindi ben più ampio delle collaborazioni fra aziende, enti benefici o istituzioni in quanto finisce per coinvolgere i dipendenti con azioni concrete durante le ore lavorative. I benefici del volontariato d’impresa ricadono per tutte le parti coinvolte tra dipendenti, aziende e territorio. I primi svolgono mansioni differenti da quelle legate alla propria attività, relazionandosi con i colleghi e con il territorio. Le stesse aziende rafforzano il proprio rapporto con il territorio con una iniziativa concreta per contribuire alla vita comunitaria e rendere più solido il carattere identitario e il rapporto tra i dipendenti. I progetti possono essere molto diversi fra loro, e dipendono ovviamente dall’impresa. Dopodiché le attività possono essere svolte in squadra oppure in autonomia sia all’interno che all’esterno dell’azienda. Pensiamo ad esempio alla partecipazione a una raccolta fondi, alla pulizia di un parco o alla redazione di materiale educativo per bambini o studenti di qualsiasi età. Tre giorni lavorativi all’anno per progetti solidali Il dato / Sono le aziende più grandi a dimostrare un interesse maggiore Se riavvolgiamo il nastro degli eventi, scopriamo che il volontariato aziendale è nato negli Stati Uniti intorno agli anni Novanta, si è successivamente diffuso nel mondo anglosassone ed è arrivato in Europa fino ad approdare anche in Italia. Sono soprattutto le aziende più grandi a dimostrare maggiore interesse. Ma proprio per via della rapida diffusione, ecco che anche le piccole medie imprese sono sempre più coinvolte. Secondo i dati della Fondazione Sodalitas, le imprese impegnate nel volontariato offrono ai lavoratori l’opportunità di dedicare tre giornate lavorative all’anno a progetti di volontariato. Per le imprese significa motivazione, sviluppo e fidelizzazione del personale; minor conflittualità e migliori relazioni industriali, Consenso e visibilità presso la comunità locale, Sviluppo di reti sul territorio in cui si opera, differenziazione rispetto ai concorrenti e innovazione; valorizzazione di reputazione e fiducia e miglioramento delle relazioni con gli stakeholder. Per le organizzazioni e le varie comunità la promozione e diffusione della propria mission in contesti differenti rispetto ai propri canali abituali, maggiori risorse per affrontare i problemi sociali, competenze innovative per realizzare interventi sociali più efficaci. ma anche acquisizione di nuovi volontari e miglioramento della qualità della vita e dei servizi sanitari ed educativi complessivi.
ArchiveVolontariato d’impresa, benefici "divisi" tra aziende, territorio, lavoratori ed enti