È un’economia circolare quella che mette in atto la filiera controllata da Coprob-Italia Zuccheri perchè oltre a produrre bietole da zucchero rimpiega i sottoprodotti di lavorazione per trasformarli in materie prime impiegate nell’industria (lievito) e nel settore zootecnico per l’alimentazione del bestiame. All’orizzonte, poi, si parla di produrre biometano. Nonostante il clima non sia stato clemente per il pieno sviluppo delle barbabietole, Coprob, Cooperativa Produttori Bieticoli, ha lavorato circa un milione e mezzo di tonnellate di radici negli zuccherifici di Minerbio, nel bolognese, e a Pontelongo (Padova) .
Le superfici complessive investite dai soci ammontano complessivamente ad oltre 26.00 ettari, 2.000 dei quali sono biologici . Caldo e assenza di precipitazioni hanno inciso sulla produzione, tuttavia la selezione genetica e l’innovazione hanno individuato varietà con caratteristiche di maggiore resistenza ai cambiamenti climatici. Inoltre, rispetto alla tradizionale semina
primaverile, si punta a semine autunnali dove è maggiore la disponibità di acqua meteorica, oltre che contenere i costi produttivi. "Il nostro obiettivo dare continuità alla bieticoltura – commenta il presidente di Italia Zuccheri-Coprob Claudio Gallerani –.Per questo motivo da tempo lavoriamo per continuare a garantire all’Italia una riserva strategica di zucchero".
La produzione bieticola consente inoltre un corretto avvicendamento sui terreni migliorando la fertilità e contenendo le malerbe. Infestanti che Coprob, in alcune superfici, controlla grazie ad un robot a propulsione elettrica e alimentato da pannelli fotovoltaici installati sul mezzo.
"La sostenibilità – sottolinea ancora Gallerani - non è solo questione di ambiente: la cooperativa da sessant’anni ricopre anche un ruolo sociale sul territorio, garantendo anche occupazione". Il costo dello zucchero da barbabietola è in crescita: tra settembre 2021 e settembre 2022 il prezzo medio aumentato del 24%. Gli aumenti sono cominciati a partire dall’estate 2021 e si sono intensificati durante l’estate 2022.
Significativo anche l’aumento del mese di settembre (+4%). Il caffè in polvere invece registra un aumento di +7% in un anno: la crescita ha raggiunto il suo a luglio 2022 (dove il prezzo raggiunge i 7,05 euro al chilo). Negli ultimi due mesi, però si ha un deciso calo.
Claudio Ferri