Marche, fra i bianchi domina sempre il Verdicchio

La parte del leone la fanno i ‘Castelli di Jesi’ "Confortante crescita qualitativa dei Ribona"

Verdicchio

Verdicchio

Nelle Marche, il bianco è una religione. Dei 23 Tre bicchieri del Gambero rosso il bianco simbolo della regione, il Verdicchio (nelle denominazioni Castelli di Jesi e Matelica) ne conquista 16. I Castelli di Jesi dominano con 12 corone a 4 (da tenere presente i numeri: su 10 bottiglie di Verdicchio, una è di Matelica, nove sono di Jesi). Ma l’onda bianchista marchigiana non si ferma qui: tra i premiati ci sono anche tre Pecorini, a conferma degli investimenti in qualità delle cantine marchigiane su un vino sempre più premiato dal mercato.

La guida del Gambero sottolinea la "grande vitalità dei Castelli di Jesi, l’alto livello qualitativo medio dell’areale di Matelica, la crescente bontà dei Pecorino del Piceno e il buono stato di salute di Morro d’Alba". Oltre "una confortante crescita qualitativa dei Ribona, il ‘verdicchio marino’ diffuso in provincia di Macerata". Un bianco che scalpita dietro i Verdicchi è il Bianchello del Metauro, specie dopo che nove cantine della denominazione autoctona dell’area Pesaro-Urbino, riunite nell’associazione ‘Vignaioli d’Autore’, hanno lanciato il progetto ‘Le vie del Bianchello’, per rendere sempre più attrattiva la destinazione vitivinicola ai wine lovers, amanti dei valori delle tradizioni locali e dell’enogastronomia.