Vaschette di plastica riconsegnate "Così il riciclo cresce del 120%"

Lo studio dell’Università di Bologna: ecco i risultati del progetto Ricircola con supermercati e negozi. Il prolungamento dell’espermento su 12 mesi potrebbe ridurre del 57% la mole dei rifiuti inviati in discarica

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di Marco Principini

Riconsegnare, nei supermercati o nei negozi, le vaschette di plastica per alimenti vuote consente di aumentare l’efficienza di recupero di questo materiale di oltre il 120% rispetto all’attuale gestione. Lo ha dimostrato uno studio ideato e coordinato dal Centro interdipartimentale di ricerca industriale fonti rinnovabili, mare ed energia dell’Università di Bologna. Il progetto ‘Ricircola’, coinvolgendo alcune aziende e in collaborazione con Hera e Bper, ha riguardato i consumatori: per la sperimentazione di due mesi, per chi aderiva all’iniziativa, era previsto uno sconto di un euro ogni cinque vaschette di plastica restituite. Queste, poi, venivano inviate direttamente all’impianto di riciclo del produttore stesso del packaging e la plastica Pet, recuperata, veniva usata per altri imballaggi. Il 26% degli intervistati ha rivelato di avere partecipato per aiutare l’ambiente, l’86% ha detto che avrebbe riconsegnato le vaschette anche per meno denaro o gratuitamente.

"La proiezione dei risultati ottenuti, considerando una durata dell’iniziativa di un anno – afferma il professor Augusto Bianchini, referente scientifico di ‘Ricircola’ – mette in evidenza numeri che non lasciano di certo indifferenti. Il prolungamento del progetto su 12 mesi potrebbe determinare un aumento del +126% della plastica riciclata, una riduzione del -57% del rifiuto inviato in discarica e la sostituzione del 36% di plastica vergine con plastica secondaria". Hanno raggiunto quota un miliardo e 274 milioni di euro i benefici economici della gestione dei rifiuti di imballaggio da parte di Conai nel 2020. Lo rende noto il Consorzio Nazionale Imballaggi nel presentare il suo Rapporto di sostenibilità, che come ogni anno quantifica le performance ambientali e sostenibili del sistema. L’anno scorso è aumentata del 5,4% la quantità di rifiuti di imballaggio conferite a Conai per oltre 5 milioni e 300mila tonnellate. Più di 2,8 milioni arrivano dal Nord (+6% rispetto all’anno precedente), 976mila dal Centro (+4%) e oltre 1 milione e mezzo dal Sud (+5%). Risparmiata anidride carbonica per 4 milioni e 400mila tonnellate, quanto quella emessa in 10mila tratte aeree Roma-New York andata e ritorno, e risparmiata materia prima non estratta, grazie all’uso di materiale riciclato, per 4 milioni e 631mila tonnellate, pari a 460 torri Eiffel, ha calcolato il Consorzio. Nel dettaglio, la materia recuperata grazie al riciclo vale 381 milioni di euro; l’indotto economico generato dalla filiera 616 milioni; il valore dell’energia prodotta grazie al recupero energetico è di 22 milioni. A tutto ciò, spiega Conai, si somma il beneficio indiretto rappresentato dal valore economico della CO2 evitata, pari a 225 milioni di euro.