CHIARA CARAVELLI
Bologna Top Ten

"Il sistema è in salute. E Bologna gioca un ruolo fondamentale"

Assessora Gessica Allegni, nella classifica del Sole24Ore Bologna è anche quest’anno in top ten per la cultura. In questo senso,...

Assessora Gessica Allegni, nella classifica del Sole24Ore Bologna è anche quest’anno in top ten per la cultura. In questo senso, la città assume un ruolo importante all’interno della regione come polo culturale.

"È una conferma di cui tutta la regione deve essere orgogliosa – dice l’assessora regionale alla Cultura –. Bologna custodisce un grande patrimonio storico e artistico, ma ha saputo trasformarsi e crescere come luogo di innovazione e produzione attraendo visitatori e contribuendo allo sviluppo culturale complessivo dell’Emilia-Romagna. Il capoluogo gioca quindi un ruolo cruciale in una regione che contemporaneamente trae forza dal suo policentrismo".

Da gennaio dello scorso anno, la Regione è entrata a far parte della Fondazione Cineteca di Bologna. Un passo importante che creerà rete e servirà anche a ‘tutelare’ le altre città dell’Emilia-Romagna?

"Sì, crediamo che questo possa rafforzarla in un momento di grande crescita. La Cineteca si è accreditata a livello nazionale e internazionale come punto di riferimento nel campo della conservazione e del restauro del patrimonio cinematografico. Grazie alla Cineteca il cinema è colto e popolare insieme, una cosa rara in Italia. L’ingresso della Regione sarà anche l’occasione per valorizzare ulteriormente la ricchezza del nostro patrimonio cinematografico".

A livello regionale, come sta il sistema culturale?

"Possiamo dire che gode di buona salute. Ha saputo evolversi nei decenni conservando alcune sue peculiarità: in primis la collaborazione tra le politiche pubbliche e l’azione dei soggetti privati, poi il connubio fra talento creativo e organizzazione. Alla base vi è sempre stata l’idea che la cultura non sia un intrattenimento elitario, ma parte del tessuto di cittadinanza. La concomitanza di questi fattori ha costruito un sistema che non ha pari a livello nazionale, per la ramificazione dell’offerta di servizi, le occasioni di arte e cultura e per il livello di partecipazione dei cittadini".

Quali sono le sfide e gli obiettivi per i prossimi anni?

"Innanzitutto, è fondamentale che la Regione si metta in costante ascolto e confronto con chi opera in questo settore, dai Comuni alle istituzioni e associazioni culturali, per favorire una progettualità che derivi dalla condivisione di idee. Nel nostro programma di mandato sono in campo diverse strategie. Per lo spettacolo dal vivo e il cinema vogliamo mantenere l’alto livello raggiunto in questi anni. Inoltre vogliamo sviluppare le attività di Film e Music Commission, favorendo i processi creativi e il ricambio generazionale. Sarà anche importante potenziare e rendere sostenibile il patrimonio culturale, favorire il recupero e la rigenerazione dei teatri e dei cinema storici, garantire la piena accessibilità di biblioteche, archivi e musei, favorendo l’inclusività".

Chiara Caravelli