
La ’Culla di Bologna’, così è stata chiamata la nuova Maternità del Sant’Orsola, un progetto atteso da molto tempo dalla...
La ’Culla di Bologna’, così è stata chiamata la nuova Maternità del Sant’Orsola, un progetto atteso da molto tempo dalla città e che è stata inaugurata il 20 dicembre. È stata collocata nel padiglione 4N, angolo vie Massarenti-Albertoni, con entrata da quest’ultima: quasi 9mila metri quadrati divisi in tre piani più uno rialzato e locali seminterrati.
Le nuove sale parto sono otto, sei sale sale operatorie: tre per gli interventi di chirurgia ginecologica, una per gli interventi di chirurgia senologica, due per i tagli cesarei e le emergenze di ostetricia. Le sale per il prelievo degli ovociti e il transfer embrionale per la procreazione medicalmente assistita sono due. Mentre sono 27 i posti letto dedicati alla Neonatologia e Terapia intensiva neonatale e c’è un nuovo Pronto soccorso ostetrico e ginecologico. Nelle otto nuove sale parto, due sono dotate di liane e vasche calde per il parto in acqua.
L’unificazione e fusione dei reparti di Neonatologia e Terapia intensiva neonatale, al terzo piano, consente di concentrare nella stessa area tutti i neonati patologici con qualunque esigenza assistenziale e quindi di gestire il percorso diagnostico-terapeutico con maggiore efficienza, consentendo al tempo stesso l’accesso a entrambi i genitori per 24 ore al giorno. I bambini potranno essere assistiti in 13 stanze singole, mentre i 14 posti letto riservati alle patologie neonatali sono ospitati in stanze doppie. Due nuove sale operatorie per il prelievo degli ovociti e su spazi dedicati alla processazione dei gameti e degli embrioni. L’attività, che entrerà a pieno regime nella primavera di quest’anno.