GIUSEPPE POLI
Calcio

Ancona, rosa più giovane e solito entusiasmo Mister Donadel punta a stare dietro alle big

Mantenuta l’ossatura, il pacchetto under è di grande spessore. Si lavora per la difesa a tre, in attacco spazio alla fantasia e alla freschezza

Ancona, rosa più giovane e solito entusiasmo  Mister Donadel punta a stare dietro alle big

Ancona, rosa più giovane e solito entusiasmo Mister Donadel punta a stare dietro alle big

di Giuseppe

Poli

Stessi obiettivi dello scorso anno, cioè playoff e magari migliorare la posizione al termine della regular season, ma con una squadra diversa, ricostruita sulla base delle indicazioni fornite dal tecnico Marco Donadel sull’ossatura della precedente ma con tanti innesti giovani e futuribili. Sembra questo l’identikit della nuova Ancona che si appresta a esordire in campionato a Chiavari contro la Virtus Entella. I dorici hanno salutato i giocatori in prestito (Mondonico, Mezzoni, Fantoni e Brogni) ma anche Melchiorri, Prezioso, Di Massimo e De Santis, oltre a Bianconi, approdato definitivamente al Lecco. Più gli ultimi usciti, e cioè Moretti, Lombardi, Camigliano e Petrella. Tredici complessivamente le uscite cui fanno fronte tanti ingressi:

Giuseppe Agyemang, esterno sinistro del 2002, Filippo Marenco, centrale di difesa del 2003, Stefano Cella, centrale di difesa del 2001, Eduard Dutu, centrale di difesa del 2002 in prestito dalla Fiorentina, Antonio Energe, attaccante del 2000, Steven Nador, centrale di centrocampo in prestito dalla Spal, Stefano Pellizzari, centrale di difesa del 1997, Antonio Cioffi, attaccante del 2002 in prestito dal Napoli, e Lorenzo Peli, esterno di centrocampo del 2000 in prestito dall’Atalanta. Più il centravanti Julian Kristoffersen, e i due ultimi arrivi dalla Pro Vercelli, Gianluca Clemente e Alessandro Macchina. Dodici arrivi, per ora, nel segno di una squadra rinnovata per oltre due terzi con ragazzi giovani che hanno già maturato significative esperienze in serie C: è il caso di giocatori come Cella, Dutu, Nador e Cioffi, tutti under che godono della massima stima di Marco Donadel e del suo staff. I giovani hanno portato in biancorosso quella ventata d’energia ed entusiasmo che si andrà a sommare all’esperienza del portiere Perucchini come del bomber Spagnoli, del centrocampista Gatto come del difensore Pellizzari, dei centrocampisti Gatto, Paolucci e Basso, ma anche dei classe 2000 Martina, Energe e Peli. Età media inferiore a quella della passata stagione, ma non per questo meno ambizioni di fare bella figura e cercare di posizionarsi a ridosso delle numerose big di questo campionato alle porte. Donadel ha costruito una squadra duttile e multiforme, capace di adattarsi a ogni circostanza, di cambiare modulo e faccia, di modificare assetto e atteggiamento da avversario ad avversario ma anche nella stessa partita. Capace, in una parola, di sorprendere. A Donadel piace lavorare con i giovani, adattarli giorno dopo giorno al suo credo calcistico, e questo ha fatto dal primo giorni di ritiro, forte dell’ossatura della squadra dello scorso anno, privata di alcuni giocatori importanti, è vero, ma con innesti assolutamente promettenti, come i trequartisti Cioffi ed Energe, entrambi di scuola Napoli, pronti ad esaltare le caratteristiche di gioco della squadra con il loro estro, insieme all’attaccante Kristoffersen, ottima alternativa a Spagnoli: il primo vero test contro il Monterosi, a Teramo, ha messo in mostra un Cioffi con numeri d’altra categoria, e la sensazione che non sia l’unico capace di sorprendere, nella prossima stagione, è rafforzata dalle prove di Cella e Nador, come pure di Energe e Peli, due giocatori che avranno lo scopo di creare lo scompiglio sulla fascia destra. E poi ci sono il bomber Spagnoli, la solidità di Gatto, l’energia di Paolucci, la fisicità di Nador, i numeri di Martina e del rapidissimo Agyemang sulla sinistra, il gioiello Simonetti che la società ha deciso di blindare alle sirene del calciomercato. E una difesa a tre su cui il tecnico di Conegliano ha lavorato molto, nelle ultime settimane, e che sembra aver trovato i giusti interpreti per rendere il comparto sicuro quanto efficace. Sembra un’Ancona costruita per durare. Il resto lo dirà, naturalmente, il campionato.