Una maratona da vincere: "Sarà lunga, serve la testa"

Il tecnico traccia la rotta: "Per raggiungere l’obiettivo dobbiamo cresce ancora. La squadra lo sa e lo sta facendo. L’approccio mentale sarà decisivo" .

Una maratona da vincere: "Sarà lunga, serve la testa"

Una maratona da vincere: "Sarà lunga, serve la testa"

Si potrebbe dire che a fine ottobre è presto. E’ presto per tutto. Per fare bilanci della stagione, per avere idee reali su quali saranno i veri avversari da battere, per capire il potenziale della squadra. E’ tutto vero, ma in non importa. Perché per il Cesena l’unica cosa che conta è vincere. E se sempre non si può, serve farlo quasi sempre. A prescindere dal resto. E’ così che si va in serie B. I fatti dicono che le recenti sei vittorie di fila sono state una goduria da album dei ricordi, ma non bastano.

Lo sa bene anche mister Domenico Toscano, alle prese con la costante necessità di aggiungere vittorie alle vittorie. "Ogni partita ha una sua storia e una ragione che ne causa il risultato finale. Contro Sestri Levante per esempio non siamo andati oltre al punto perché dall’altra parte del campo c’è stata la loro bravura, mentre col Pineto abbiamo dominato l’incontro, abbiamo chiuso il primo tempo in vantaggio 1-0 e in pratica senza far passare la metà campo agli avversari, che però hanno trovato un gol in avvio ripresa. Da lì abbiamo subito ricominciato a creare tantissimo, ma non è bastato".

Il marchio di fabbrica della squadra è quello di tanti gol con tanti uomini diversi: "Non ci si arriva per caso ma piuttosto portando costantemente molti giocatori verso la porta avversaria. Si crea di più, ma si deve essere bravi a coprire, soprattutto dopo una palla persa o un’azione terminata bruscamente. Sappiamo su cosa migliorare e i ragazzi lo stanno facendo".

L’impegno conta ma se sei il Cesena non c’è spazio per il romanticismo: la differenza la fanno i punti: "Sappiamo di essere giudicati in base ai risultati ed è normale. Dobbiamo andare in campo restando concentrati sulla nostra prestazione, mettendo coraggio e personalità. Vale per tutti, giovani compresi. Non ci sono strategie particolari sul loro impiego: schiero chi credo possa rappresentare la miglior soluzione per far vincere il Cesena. Insisto tanto sull’aspetto mentale: questa squadra non può mollare mai contro chiunque. Altrimenti rischia seriamente di commettere errori che non può permettersi".

Luca Ravaglia