Cesena, una partenza davvero scoppiettante

Dopo il ko a Olbia il Cavalluccio ha inanellato sei vittorie con 21 reti fatte ed un gioco concreto e divertente. Poi due mezzi passi falsi

Cesena, una partenza davvero scoppiettante

Cesena, una partenza davvero scoppiettante

di Stefano Benzoni

D’accordo è mancato il ’Settebello’ ma il cammino del Cesena in queste prime nove giornate (sarebbero state 10 ma a Chiavari contro l’Entella non è stato possibile giocare) è stato soddisfacente. Ciò premesso, dopo il primo pugno da ko tecnico subito domenica 3 settembre a Olbia nell’esordio del torneo (sconfitta 2-1 ma primo gol in bianconero di Roberto Ogunseye), il campionato del Cavalluccio ha lambito i binari dell’esaltazione con sei vittorie consecutive nelle quali i romagnoli hanno prodotto la bellezza di 21 gol (media di 3,5 a partita) subendone quattro; ma nelle quali soprattutto hanno messo in mostra una qualità di gioco da stropicciarsi gli occhi.

De Rose e compagni erano aggressivi, compatti, reattivi, quasi sempre micidiali sotto porta, fulminei e artefici di trame di gioco che fin dal calcio d’inizio erano in grado di tramortire e confondere gli avversari.

Insomma il ko di Olbia è stato dimenticato in fretta ed anzi, forse, è servito per caricare e stimolare ulteriormente gli uomini di Toscano che in Sardegna erano scesi in campo troppo molli, poco famelici e non pronti per iniziare il cammino che deve avere come obiettivo il ritorno in serie B.

Poi però, dopo il rinvio della gara casalinga contro la Spal e 12 giorni dopo (venerdì 15 settembre), il Cesena ha vinto nettamente a Pontedera contro la squadra dell’ex Luca Lewis, 3-1 con reti di Saber, il secondo centro di Ogunseye e la chicca finale di Kargbo. Martedì 19 sono state quattro le reti rifilate all’Ancona all’esordio casalingo (Silvestri, doppietta di Corazza e Shpendi gli autori delle reti), stessa sorte toccata sabato 23 alla Fermana travolta dalle reti di Corazza (altra doppietta), Shpendi e del ritrovato Chiarello. Mercoledì 27 il primo test probante, il recupero della gara contro la Spal ed anche qui partita dominata e vittoria 3-1 con le marcature della solita coppia, Shpendi (doppietta) e Corazza.

Domenica 1 ottobre il Manuzzi ribolliva per il derby contro il Rimini. Ed alla fine ha esultato per il 5-2 bianconero timbrato da cinque protagonisti diversi: Varone, Berti (che emozione il primo gol nel derby!), Donnarumma, ancora Shpendi e secondo centro stagionale di Kargbo. Poi lunedì 9 altra affermazione in una gara ’sporca’ ad Arezzo, 2-0 con i timbri di Bumbu e Ciofi nella ripresa. Trionfo.

Poteva durare? Se lo auguravano tutti, ma le speranze spesso s’infrangono con la realtà. E così ecco due mezzi passi falsi contro Sestri Levante in casa 2-2 (doppietta di Ciofi) e 1-1 a Pineto; e nelle due gare il Cesena è sempre stato raggiunto dopo essere passato in vantaggio. Diciamo che la serie non poteva durare e che le cose quando sono troppo facili non entusiasmano troppo. Ma la squadra c’è, i giovani rendono e sorprendono ed i veterani sono una sicurezza. Il Cesena c’è e ci sarà fino alla fine.