STEFANO MANFREDINI
Calcio

Antenucci e Siligardi, a voi La promozione dai loro gol

Il ritorno del grande capitano della serie A ha infiammato una piazza delusa. Con lui l’ex bomber del Feralpi Salò, Marco Rosafio e le promesse Sits e Rao.

Antenucci e Siligardi, a voi  La promozione dai loro gol

Antenucci e Siligardi, a voi La promozione dai loro gol

di Stefano Manfredini

Un anno fa i tifosi della Spal sognavano ad occhi aperti con la coppia formata da Andrea La Mantia e Gabriele Moncini, due attaccanti considerati un lusso per la serie B che avrebbero garantito alla squadra inizialmente guidata da Venturato le reti necessarie per puntare in alto, almeno ai playoff. Le cose purtroppo sono andate molto diversamente, perché La Mantia ha iniziato fortissimo smettendo però di segnare a metà settembre, mentre Moncini è andato un po’ meglio fallendo però gli appuntamenti cruciali di una stagione che per il club biancazzurro si è trasformata in un incubo. Dopo la retrocessione ed un’estate passata a riflettere e leccarsi le ferite, la Spal ha deciso di cambiare pelle ripartendo da un vecchio leone che a Ferrara ha scritto pagine indelebili e che ha sempre continuato a lanciare messaggi d’amore alla nostra città.

RIECCO ’ANTE7’

Stiamo parlando di Mirco Antenucci, che presto compirà 39 anni ma non ha ancora alcuna intenzione di appendere le scarpette al chiodo. Il Lupo di Roccavivara è reduce da quattro stagioni vissute da protagonista con la maglia del Bari, contraddistinte da grandi soddisfazioni come la promozione in serie B e altrettante delusioni. A partire dalla sconfitta nel ritorno della finale playoff contro il Cagliari, che ha impedito ad Ante7 di centrare la quarta promozione nel corso della propria carriera e soprattutto di chiudere il cerchio riportando il Bari in serie A. La società biancorossi ha tentato in extremis di trattenerlo, ma il suo contratto era già scaduto e quando Antenucci si è ritrovato a prendere una decisione sul proprio futuro ha scelto la Spal. Per la gioia del popolo biancazzurro, che riabbraccia il mitico capitano della squadra di Semplici a quattro anni di distanza da quella dolorosa separazione.

SILIGARDI C’È

In attacco, l’unico giocatore confermato dall’ultima stagione è Simone Rabbi, che nel tridente di mister Di Carlo non ha però un ruolo ben definito. Oltre ad Antenucci, sono arrivati altri due svincolati che hanno appena vinto il campionato di serie C, Luca Siligardi nella Feralpi Salò e Marco Rosafio nella Reggiana. Sono attaccanti esterni ideali per il gioco che ha in mente il tecnico ciociaro, orientato a schierare un 4-3-3. Ci si aspetta molto soprattutto da Siligardi, che nel corso della propria carriera ha conquistato la bellezza di quattro promozione, tre dalla serie B alla A con Livorno, Hellas Verona e Parma, e una dalla C alla B con la squadra gardesana guidata dall’ex spallino Vecchi. Rosafio invece è reduce da un campionato in chiaroscuro, che nonostante il trionfo della sua Reggiana non lo ha visto davvero protagonista. Per questo per lui la Spal rappresenta una formidabile opportunità di riscatto.

LA SCOMMESSA

Dario Sits invece è il centravanti di peso che mancava in organico, un 19enne lettone proveniente dal Parma che ha pochissima esperienza nel calcio dei grandi ma che a livello giovanile faceva fuoco e fiamme. Infine, sono tornati da esperienze in prestito con tanta volta di ritagliarsi un ruolo da protagonisti Ludovico D’Orazio e Alessandro Orfei che contano di scalare le gerarchie dell’attacco spallino e diventare punti fermi della nuova Spal.

LA PROMESSA

Poi c’è Emanuele Rao che nonostante abbia solamente 17 anni, mister Mimmo Di Carlo e tutta quanta la società biancazzurra scommettono su di lui. L’esterno d’attacco cresciuto nel Chievo ha bruciato le tappe, arrivando in prima squadra con un paio d’anni di anticipo rispetto ai giocatori della sua età. È già entrato nel giro nelle nazionali di categoria, ha appena prolungato il proprio contratto fino al 2026 e nel corso di questa stagione può rappresentare una sorta di jolly a disposizione del tecnico ciociaro. Le frecce nell’arco del mister sono pronte ad essere scoccate per tentare l’immediata risalita.