Bruscagin e Valentini fedelissimi del mister In porta c’è Del Favero

Il prodotto del settore giovanile della Juventus si gioca il posto con Alfonso

Bruscagin e Valentini  fedelissimi del mister  In porta c’è Del Favero

Bruscagin e Valentini fedelissimi del mister In porta c’è Del Favero

Nell’ultima promozione conquistata nel corso della sua lunga carriera, mister Di Carlo ha puntato fortissimo sulla solidità difensiva. Nella stagione 2019-20, quella conclusa anzitempo a causa della pandemia, in serie C il suo Vicenza concesse agli avversari appena 12 reti in 27 giornate. Il tecnico ciociaro sa che i campionati si vincono anche e soprattutto in questo modo, per questo la Spal ha cambiato radicalmente la retroguardia, mettendo mano anche alla batteria dei portieri. Partiamo proprio dagli estremi difensori, perché rispetto a quello che si pensava alla fine della scorsa stagione Enrico Alfonso è rimasto in biancazzurro garantendo esperienza e personalità tra i pali.

Il 35enne ex Cittadella si giocherà il posto da titolare con Mattia Del Favero, prodotto del settore giovanile della Juventus che dopo alcuni infortuni che ne hanno frenato l’ascesa si è rilanciato alla grande nella Pro Patria. Il terzo portiere invece sarà Marco Meneghetti, tornato alla base dopo una serie di esperienze in prestito nelle quali ha faticato a trovare spazio. È la difesa però a destare la maggiore curiosità tra addetti e lavori e tifosi. Innanzitutto, l’allenatore ha assicurato che non prescinderà dalla linea a quattro. Di questi, è prevedibile che tre maglie da titolare su quattro finiranno sulle spalle di nuovi acquisti. Sulla destra, il volto nuovo è Giuseppe Iglio, classe 2001 cresciuto nei vivai di Milan e Monaco per poi ripartire dalla serie C con Turris e Giugliano.

Da centrocampista, è stato trasformato in terzino destro, ed è proprio in questa posizione – quella nella quale può sprigionare tutta la sua energia – che Di Carlo intende utilizzarlo. Sull’altra fascia invece il club ha deciso di confermare Alessandro Tripaldelli, che dopo una serie di stagioni tra luci e ombre deve necessariamente compiere il salto di qualità. Tante novità al centro del reparto, dove Biagio Meccariello se n’è andato nella sua Benevento. E per sostituirlo, la società ha regalato a Di Carlo due suoi fedelissimi: Matteo Bruscagin e Nahuel Valentini, entrambi svincolati dopo le esperienze con le maglie di Pordenone e Padova.

Il primo ha appena compiuto 34 anni e può giocare pure sulla fascia destra. Ha lavorato col tecnico ciociaro a Vicenza e Pordenone, ed è stato tra i primi giocatori bloccati dal direttore tecnico Fusco. Il secondo invece è arrivato soltanto dopo Ferragosto, ma era nei pensieri della Spal da molto tempo. L’argentino ha 35 anni, e dopo essere cresciuto nel Rosario Central gioca nel nostro Paese da un decennio.

La sua carriera in Italia è sempre stata legata a doppio filo a Di Carlo, che lo ha voluto con sé prima a Livorno, poi nello Spezia e nel Vicenza, e infine a Ferrara. È destinato a ritagliarsi uno spazio rilevante pure Matteo Arena, inoltre sono stati confermati Patryk Peda e Alessandro Fiordaliso, per i quali però si profila un ruolo di secondo piano rispetto ai titolari. E poi c’è il giovanissimo Filippo Saiani (terzino sinistro classe 2005), sul quale la Spal ha deciso di scommettere promuovendolo in prima squadra.

Stefano Manfredini