I talenti cercano spazio "Fateci giocare, vedrete"

Tante promesse nel campionato che più di tutti vive sui prodotti delle giovanili. Occhi puntati su Neri, Spedalieri, Mané e Cioffi. E nel girone anche un azzurro....

Si entra nel nuovo millennio. Per davvero. Da questa stagione i classe 2000 non saranno più under. Spazio quindi alla generazione Z, quella pronta a lasciare il segno nel calcio, un po’ come faceva Zorro. La Vis Pesaro questa dinamica l’ha capita bene: da diverse stagioni cerca di pescare in serie D e inizia a lavorare sui talenti già dalle trafile del calcio giovanile. Questa potrebbe così essere la stagione per vedere se il ciclo di lavoro del presidente Mauro Bosco ha funzionato o meno. In porta probabilmente giocherà il classe 2002 Filippo Neri, di proprietà del Venezia. Prelevato dai dilettanti Lorenzo Loru (2003), mentre a centrocampo scalpitano Angelo Foresta (2004) e Antonio Pio Iervolino (2003), di proprietà di Sassuolo e Salernitana. Sugli esterni Blue Mamona e Lorenzo Da Pozzo, rispettivamente 2002 e 2004, cercheranno di mettere le ali a una squadra che punta alla salvezza.

Stesso obiettivo e principi simili per la Fermana, reduce dall’ennesima estate in cui ha regnato la confusione. Tra le certezze però ci sono i giovani. Uno su tutti Jonathan Spedalieri, classe 2002, reduce da una grande stagione proprio con i canarini. A centrocampo cercherà continuità Riccardo Pinzi, 20 anni, mentre in attacco tutti gli occhi sono puntati su Dennis Curatolo, del 2004, prodotto delle giovanili dell’Inter e alla sua prima stagione tra i grandi dopo aver ricevuto le chiamate da Simone Inzaghi, andando in panchina due volte in Champions League.

Chi arriva per dominare la scena del giovane più importante del girone B è Antonio Cioffi. Ala sinistra di grande qualità e corsa, cresciuto nelle giovanili del Napoli, lo scorso anno ha dimostrato quanto vale a Pontedera. Quest’anno però una piazza più blasonata per il 20enne. Un ruolo da protagonista al centro della difesa lo avrà anche Stefano Cella, prodotto del vivaio della Cremonese. L’Ancona, come confermato da mister Marco Donadel, quest’anno guarda di più ai giovani, non solo per una questione di minutaggio. Il tecnico ha espresso il suo piacere nel lavorarci e nessun giocatore in rosa nato negli anni ’80 è la prova.

Sponda Recanatese si parla un gran bene del terzino Moussa Mané: italo-senegalese del 2003, arriva in prestito dal Bari e avrà un ruolo da titolare. Stessa cosa per Antonio Prisco (2004) e Valerio Marinacci (2003) prelevati, rispettivamente, dalle Primavere di Benevento e Cosenza. E in attacco, dopo aver segnato a ripetizione con i pari età, è il turno di Alessio Re, 2003 in prestito dall’Ascoli.

Chi proprio a Recanati ha lasciato il segno in soli sei mesi è l’esterno Giuseppe Guadagni: il 2001 è passato alla Lucchese per continuare la sua ascesa. Con i toscani occhi puntati anche sul difensore 2002 Manuel Alagna, già esperto (oltre 60 presenze) nonostante la giovane età. A Carrara ecco Emanuele Zuelli, a Rimini Daniele Iacoponi e a Gubbio Alessandro Mercati. Tra le big: Gianmarco Cangiano a Pescara, Nicolò Contiliano della Spal, Cristian Sphendi e Tommaso Berti del Cesena. E poi, con la Juventus Next Gen, segno del lavorare bene con i giovani, ecco Riccardo Turicchia, 2003, terzino titolare con l’Italia nei mondiali Under 20 persi in finale con l’Uruguay.

Quella maglia azzurra a cui aspirano tutti i talenti della serie C.

Nicholas Masetti