Il capitano fra orgoglio e responsabilità: "Col ritorno di Bamforth cresceremo ancora"

Tambone sulle aspettative che circondano la squadra dopo tre stagioni importanti: "Nessuna pressione, siamo molto sereni"

Il capitano fra orgoglio e responsabilità: "Col ritorno di Bamforth cresceremo ancora"

Il capitano fra orgoglio e responsabilità: "Col ritorno di Bamforth cresceremo ancora"

"Io mi sento ormai un pesarese d’adozione e questo nuovo ruolo di capitano che il club mi ha affidato mi riempie di orgoglio e mi fa sentire la responsabilità di dare l’esempio, in campo e fuori, a tutti i miei compagni che sprono ogni giorno a tirare fuori il massimo".

Così Matteo Tambone, 29 anni, quarto anno in canotta biancorossa a chi gli chiede quali sensazioni prova ad aver ereditato la fascia da un giocatore mitico come Carlos Delfino.

Sul rendimento mostrato dalla Carpegna Prosciutto durante la pre-season e il sistema di gioco impostato da coach Buscaglia è molto fiducioso.

"Secondo me non abbiamo poi tutti questi problemi in attacco: è vero che dobbiamo sistemare meglio alcune chiamate e abbiamo ancora delle armi da inserire, ma abbiamo tanti giocatori con punti nelle mani da innescare e soprattutto è un gruppo a cui piace passarsi la palla, molto altruista. Invece - sottolinea ’Tambo’ - possiamo fare molti altri progressi in fase difensiva, specie quando tornerà Schilling così che Totè non sarà più solo a reggere il reparto perché in alcune situazioni, quando Leo usciva, abbiamo dovuto giocare con due quattro sotto e chiaramente è stata più dura a rimbalzo. Inoltre troppi up and down, spesso ci è mancata la sterzata che ti fa vincere la partita e ci siamo fatti recuperare. Dobbiamo imparare a gestire meglio i nostri vantaggi".

Quando rientrerà Bamforth sarà probabilmente una squadra diversa anche in attacco.

"Scott è uno dei principali terminali offensivi della nostra squadra, ma non solo: lui passa bene la palla, capisce bene il gioco e ci darà una mano importante nell’impostazione delle azioni. Lo abbiamo visto poco finora ma sappiamo quanto vale e speriamo di recuperarlo per la prima giornata di campionato".

Le aspettative sono alte per quello che avete ’combinato’ nelle ultime tre stagioni.

"Ma non abbiamo tanta pressione addosso, siamo molto sereni, sappiamo che stiamo lavorando bene e che in queste ultime settimane abbiamo dovuto sopperire alle assenze, in proposito voglio elogiare i nostri ragazzi, Stazzonelli, Maretto e Fainke che sono stati molto utili. Certo, il campionato parte con due impegni durissimi, prima la trasferta di Brescia e poi l’esordio in casa con Venezia, due avversarie che puntano al vertice. La Germani è uscita dalla Supercoppa con due prestazioni opposte ma questo non ci deve ingannare: è uno squadrone che si è ulteriormente rinforzato rispetto all’anno scorso".

Elisabetta Ferri