Lavrinovic sprona i biancorossi: "Giocate col cuore, come me e Rimas"

In coppia col connazionale Kaukenas, Darjus portò Reggio ai vertici. "Uno dei periodi più belli della mia vita"

Lavrinovic sprona i biancorossi: "Giocate col cuore, come me e Rimas"

Lavrinovic sprona i biancorossi: "Giocate col cuore, come me e Rimas"

Con Rimantas Kaukenas ha costruito l’asse made in Lituania che ha portato la Pallacanestro Reggiana ai vertici del basket italiano tra il 2015 e il 2017. Ma Darjus Lavrinovic ha lasciato ottimi ricordi in riva al Crostolo anche per il suo carattere aperto e la quotidiana simpatia.

Lavrinovic, sono passati sette anni dalla sua ultima apparizione al PalaBigi da biancorosso e cinque dal ritorno da ex per il match di Eurocup con il suo Lietkabelis. Quali sono i migliori ricordi che conserva dei suoi anni reggiani?

"Il periodo reggiano è stato uno dei migliori della mia vita e della mia carriera. Dall’organizzazione societaria ai tifosi c’era un fronte unico, come una grande famiglia. E il pubblico era sempre fantastico".

Dei protagonisti dell’epopea delle finali scudetto e della conquista della Supercoppa con chi è ancora in contatto?

"Con un bel po’ di persone. La maggior parte degli allenatori, dei giocatori e dei dirigenti. Siamo riusciti a costruire relazioni che sono andate oltre il campo da basket proprio perché, come dicevo, eravamo una famiglia più che una semplice squadra di professionisti".

E’ passato parecchio tempo ma lei resta uno dei giocatori più amati dai tifosi biancorossi…

"C’è una regola nella vita: se vuoi bene alle persone, loro ti restituiranno questo amore. Ho sempre provato a rispettare ed amare tutti, che fosse il presidente della società o l’ultimo dei tifosi. E sul campo, proprio per questo, ho sempre dato tutto me stesso".

Quali sono attualmente i suoi interessi nel basket e al di fuori di esso?

"Io e mio fratello gemello Ksystof giochiamo ancora insieme, a livello amatoriale. Poi lavoriamo con i Wolves di Vilnius, squadra di cui è presidente Rimas Kaukenas, che ha progetti ambiziosi. E non a caso il rapporto che ho con Kaukenas è tuttora perfetto. Fuori dal basket io e mio fratello siamo spesso ospiti in vari show televisivi".

Segue ancora il campionato italiano?

"Certo, penso sia una Lega decisamente forte. Milano e Bologna sono le favorite per la vittoria, avendo anche un grande budget. Ma qualche volta non conta solo il denaro e c’è sempre una squadra o due che crea sorprese".

L’Unahotels ha costruito una squadra sulla carta piuttosto valida. Ai suoi tempi vinse con la trazione lituana, può farlo anche con tanti Usa in squadra?

"Perché no? Specie se sapranno giocare con tutto il loro cuore. Come facevamo Kaukenas e io".

Tornerà in visita a Reggio?

"Presto o tardi, ma voglio tornare. Per rivedere questa bellissima città e la sua splendida gente".

Gabriele Gallo