Nuova sfida per le ragazze "Questo format non ci piace"

Le squadre alla fine divise in due gruppi: le prime 5 giocano per la poule scudetto le altre per evitare la B. .

Nuova sfida per le ragazze  "Questo format non ci piace"

Nuova sfida per le ragazze "Questo format non ci piace"

Si riparte da una formula che non piace, e la stagione scorsa ha visto il Sassuolo finire, suo malgrado, nella poule salvezza (peraltro dominata, con 7 vittorie in 8 gare) e dalla voglia di continuare a stupire e a crescere. E si riparte dall’allenatore Gianpiero Piovani, alla sua sesta stagione in neroverde, cui la società affida una squadra rinnovata, ok, ma forte di conferme importanti come quella delle sue attaccanti d’oro, ovvero Lana Clelland e Daniela Sabatino, che la stagione scorsa, in due, hanno segnato 15 dei 36 gol delle ragazze in neroverde. Considerato che Sabatino è arrivata a gennaio, bottino non male per le due attaccanti, a dare altra forza alle ambizioni di un gruppo che ricomincia "facendo tesoro – ha detto Piovani in occasione della presentazione della squadra alla città – di quanto di straordinario abbiamo fatto nel girone di ritorno e nel corso della poule salvezza, ma anche degli errori commessi nel corso dell’andata". Quanto al nuovo format – le 10 squadre, alla fine della stagione regolare, vengono divise in 2 gruppi da 5, le prime cinque disputano la poule scudetto, dalle sesta in giù si gioca invece per evitare la B – non piace, ma i conti ci vanno fatti e Piovani lo sa bene. "Non ci piace, la formula, come non piace alla nostra dirigenza, ma è questa e a questa stiamo", ha detto ancora il tecnico neroverde facendo sfoggio di sano realismo e già concentrato tanto sul campo quanto su un mercato in divenire. "Quello che mi sento di promettere è il massimo impegno da parte di tutti per arrivare il più lontano possibile", ha aggiunto, strizzando l’occhio a quanto ancora accadrà sotto l’altra metà del cielo neroverde. Perché l’ossatura di squadra c’è ed è buona – basti pensare ai rinnovi contrattuali di Brignoli, Monterubbiano e Philtjens oltre che alle tante nazionali, cinque delle quali al Mondiale – e il mercato, già impreziosito dagli arrivi, tra le altre, di Zamanian dalla Juventus e del portiere della nazionale francese Durand, oltre che delle centrocampiste Prugna e Missipo, promette altro. Niente crisi del ‘settimo anno’, insomma, per il settore femminile neroverde, che da quando è approdato nella massima serie il suo lo ha sempre fatto e vuole continuare a farlo, utilizzando la prima squadra anche come volano per un progetto tecnico forte di un settore giovanile in grande espansione e sul quale la proprietà neroverde continua ad investire, rafforzandone anche la presenza a livello istituzionale. Alessandro Terzi, Direttore Sviluppo Area Femminile del Sassuolo, da fine giugno è infatti uno dei tre Consiglieri della Divisione Serie A Femminile Professionistica nominati in rappresentanza delle società.

Stefano Fogliani